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Riforma della direttiva europea sui pacchetti turistici, approvazione in commissione IMCO e impatto sul settore italiano

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La commissione IMCO del Parlamento europeo ha approvato un nuovo testo di revisione della direttiva sui pacchetti turistici. La modifica punta a bilanciare la protezione dei consumatori con la realtà operativa delle aziende turistiche. In Italia, AIDITAssociazione Italiana Distribuzione Turistica, parte di Federturismo Confindustria, ha commentato positivamente questa evoluzione, sottolineando il contributo del governo e dei parlamentari italiani nel processo.

Il ruolo di aidit nella revisione della direttiva e la posizione italiana

AIDIT ha seguito da vicino i lavori europei, partecipando attivamente a dialoghi istituzionali per garantire che le modifiche fossero meno penalizzanti per le imprese turistiche. Domenico Pellegrino, presidente di AIDIT, ha messo in rilievo come il nuovo testo riveda i meccanismi che risultavano troppo rigidi, in particolare quelli legati agli acconti richiesti ai clienti e alla gestione dei voucher. Questi cambiamenti sono frutto di un’intensa azione di lobbying coordinata con il Ministero del Turismo e gli eurodeputati italiani, con l’obiettivo di riconciliare interesse pubblico e sostenibilità delle aziende.

La posizione italiana ha insistito su una maggiore flessibilità normativa, soprattutto di fronte a situazioni di difficoltà economica o eventi imprevisti che colpiscono il turismo. Questo ha permesso di ottenere una revisione del concetto di “circostanze straordinarie”, che ora tiene conto meglio delle condizioni reali e non solo di scenari teorici. Il risultato è una direttiva equilibrata, che non sacrifica la tutela del consumatore ma evita di soffocare le imprese con vincoli eccessivi.

Le novità introdotte nella proposta di revisione e le garanzie per i viaggiatori

Il nuovo testo conferma la protezione per i viaggiatori in caso di insolvenza degli operatori turistici, evitando così rischi per chi acquista pacchetti turistici. Inoltre, introduce limiti chiari e tempi tassativi per la gestione dei reclami, così da evitare ritardi o procedure burocratiche inutili. La regolazione dei voucher diventa più trasparente, con regole precise per la loro emissione e validità.

Una delle modifiche più importanti riguarda il diritto di recesso in presenza di eventi straordinari, come pandemie o calamità naturali. La direttiva ora prevede un approccio più concreto e meno restrittivo per entrambe le parti, concedendo margini di recesso con condizioni realistiche. Questo risponde alle esperienze recenti che hanno evidenziato difficoltà nella gestione di tali situazioni.

La revisione del testo rappresenta quindi una risposta alle criticità emerse negli anni in ambito turistico, con l’intento di offrire un quadro normativo che supporti e non penalizzi il settore, tutelando i diritti dei consumatori.

Prossimi passaggi legislativi e il monitoraggio di aidit sulle norme nazionali

Il percorso legislativo della direttiva proseguirà con la discussione in plenaria prevista per il settembre 2025. A quel punto si avvierà il trilogo tra Parlamento europeo, Consiglio e Commissione UE, fase cruciale per definire la versione finale del testo. Questo passaggio stabilirà le condizioni definitive che gli Stati membri dovranno recepire nelle proprie legislazioni nazionali.

AIDIT ha annunciato che continuerà a seguire con attenzione l’iter, affinché l’applicazione in Italia sia coerente con le caratteristiche del mercato turistico nazionale e le esigenze quotidiane delle imprese. L’associazione mira a evitare che le norme, una volta recepite, si traducano in ostacoli burocratici o in interpretazioni che danneggino la filiera distributiva del turismo.

La disponibilità di regole chiare e condivise rappresenta un punto di partenza per un settore turistico italiano più stabile, capace di rispondere ai cambiamenti e alle sfide dei prossimi anni, mantenendo un equilibrio tra sicurezza dei consumatori e sostenibilità economica degli operatori.

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