
Un uomo di 29 anni, operaio marocchino, è caduto da un’impalcatura mentre lavorava in un cantiere a Mira, in provincia di Venezia. Dopo la caduta è stato lasciato ferito alla fermata di un autobus a Mestre, dove è stato notato da alcuni passanti che hanno allertato i soccorsi. I carabinieri hanno avviato indagini e disposto la chiusura del cantiere per irregolarità rilevate durante i controlli.
La risposta delle autorità e la situazione dell’operaio
Le autorità locali, in particolare i carabinieri, hanno sottolineato l’importanza di vigilare sulla sicurezza nei cantieri, soprattutto in quelli dove si effettuano lavori in quota come nel caso di Mira. Grazie al tempestivo intervento dei passanti e dei soccorsi, il giovane operaio è stato subito assistito e non corre rischi di vita.
L’episodio ha riacceso l’attenzione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, tema già al centro di varie iniziative, ma spesso soggetto a violazioni che possono causare incidenti gravi. Le indagini in corso mirano a chiarire come si siano svolti i fatti, se ci siano state omissioni da parte dei responsabili del cantiere o se manchino norme fondamentali.
La chiusura del cantiere rappresenta una misura cautelare necessaria per evitare ulteriori rischi e garantire che vengano adottati gli standard di sicurezza previsti dalla legge. Gli sviluppi delle indagini saranno determinanti per capire i prossimi passi e se saranno disposte sanzioni o misure aggiuntive a tutela dei lavoratori.
La chiusura del cantiere e le irregolarità riscontrate
Dopo gli accertamenti, i carabinieri hanno individuato e ispezionato il cantiere da cui era caduto l’operaio. Si trattava di una lavanderia industriale sita a Mira, dove erano in corso lavori di rifacimento del tetto. Durante il controllo i militari hanno scoperto diverse irregolarità che hanno portato alla sospensione immediata delle attività nel cantiere.
Gli accertamenti riguardano in particolare le condizioni di sicurezza sul luogo di lavoro, con l’ipotesi che mancassero misure adeguate per evitare incidenti di questo tipo. Le violazioni riscontrate sono state prontamente segnalate alla Procura della Repubblica di Venezia, che ha avviato le proprie indagini per accertare eventuali responsabilità.
La dinamica dell’incidente e il soccorso all’operaio
Mercoledì mattina, intorno alle prime ore, un operaio è precipitato dall’impalcatura mentre si trovava sul tetto di una lavanderia industriale a Mira, impegnato in lavori di rifacimento. Dopo la caduta, il giovane, ferito ma non in pericolo di vita, si è spostato fino a una fermata del bus a Mestre, dove è stato notato da alcuni passanti. Questi hanno subito chiamato il 118 per far intervenire i soccorsi.
Inizialmente, i carabinieri avevano ricevuto una segnalazione che indicava l’incidente sul cantiere, seguita poco dopo da una seconda chiamata che definiva falso allarme. Pochi minuti più tardi è arrivata una terza telefonata da parte di un testimone che ha riferito di un ragazzo sofferente sul marciapiede vicino alla fermata del bus. È stato a quel punto che il personale sanitario ha raggiunto l’uomo e lo ha trasportato in ospedale per le cure del caso.