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La russia ha abbattuto 39 droni ucraini nel corso di attacchi notturni su diverse regioni

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Durante la notte tra il 27 e il 28 giugno, la difesa aerea russa ha intercettato e distrutto decine di droni provenienti dall’Ucraina. L’azione coinvolge più aree del paese, a conferma delle tensioni militari crescenti lungo i confini e nelle regioni di frontiera controllate dalla russia. I dati ufficiali sono stati diffusi dal ministero della Difesa di Mosca, con dettagli sulle località colpite e il numero di droni neutralizzati.

I raid con droni ucraini intercettati dalla difesa russa

Secondo quanto comunicato dal ministero della Difesa russo e riportato dall’agenzia Tass, 39 droni ucraini sono stati abbattuti durante la notte del 27 giugno. La maggior parte di questi sono stati distrutti mentre sorvolavano il territorio russo. Più in dettaglio, il ministero ha segnalato che 19 droni sono stati intercettati nella regione di Rostov, un’area vicina al confine con l’Ucraina dove i combattimenti sono frequenti. La regione di Volgograd, situata più ad est lungo il corso del Volga, ha subito l’abbattimento di 13 droni.

Controllo aereo su zone strategiche

Questi dati dimostrano una capacità di controllo aereo concentrata su zone strategiche per la russia, soprattutto lungo le linee di frontiera e in punti chiave della vasta area meridionale del paese. Il fatto che decine di droni abbiano superato almeno i primi livelli di difesa suggerisce un uso massiccio di questo tipo di velivoli nel conflitto in corso.

Colpi anche in Crimea e altre regioni russe

Oltre ai numeri più elevati registrati a Rostov e Volgograd, il ministero ha indicato la distruzione di quattro droni sulla penisola di Crimea. Questa regione, annessa dalla russia nel 2014, rappresenta un punto sensibile e spesso bersaglio di attacchi ucraini, con tentativi di attaccare infrastrutture militari o logistiche.

In aggiunta, sempre secondo le autorità russe, un drone è stato abbattuto nella regione di Belgorod, mentre altri due sono stati distrutti nelle province di Bryansk e Samara. Tutte queste zone si trovano all’interno della federazione russa. Questi episodi mostrano come i droni vengano utilizzati per tentare di colpire obiettivi militari e rafforzano il carattere transnazionale del conflitto in corso.

Droni e obiettivi militari

“I droni vengono utilizzati per tentare di colpire obiettivi militari e rafforzano il carattere transnazionale del conflitto in corso,” sottolineano le autorità.

Il ruolo strategico dei droni nel conflitto russo-ucraino

L’utilizzo massiccio dei droni rappresenta uno degli aspetti più caratteristici del conflitto tra russia e ucraina. Questi veicoli senza pilota vengono impiegati per ricognizione, raccolta di informazioni e attacchi mirati su postazioni nemiche. L’abbattimento frequente di questi droni testimonia l’intensità degli scontri e la crescente importanza delle tecnologie aeree nel teatro di guerra.

Sistemi di difesa aerea

I sistemi russi di difesa aerea mostrano capacità operative significative, ma l’alto numero di droni intercettati mostra anche la pressione esercitata dalle forze ucraine. Il controllo dello spazio aereo si conferma come elemento cruciale nella strategia complessiva, sia per la difesa che per l’attacco.

“Questo episodio notturno si inserisce in una serie di eventi simili che caratterizzano la fase attuale delle ostilità, in cui i droni continuano a giocare un ruolo centrale sia per Mosca che per Kiev,” riferiscono fonti militari.

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