
La scena artistica italiana trova spazio a buenos aires grazie a una mostra dedicata alla pittura contemporanea, ospitata al palacio libertad. L’iniziativa, nata da un progetto di Triennale Milano e dall’Istituto Italiano di Cultura di buenos aires, vuole mettere in luce giovani talenti italiani e promuovere un dialogo culturale diretto con l’argentina. La mostra resterà aperta fino al 21 settembre 2025, segnando la prima tappa di un percorso che toccherà anche brasile e messico.
Il progetto e i protagonisti della mostra a buenos aires
La mostra “Pittura italiana oggi. Una nuova scena” parte da un’idea di Triennale Milano, con curatela di Damiano Gullì. Per la prima volta, l’evento esce dai confini italiani per presentarsi a buenos aires, grazie alla collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura locale. L’ambasciata italiana ha dato un sostegno fondamentale alla realizzazione dell’evento, che si svolge all’interno del Centro Cultural Domingo Faustino Sarmiento, ospitato nel palacio libertad.
L’ambasciatore Fabrizio Lucentini ha partecipato all’inaugurazione, sottolineando l’importanza di promuovere l’arte italiana nel contesto internazionale. La rassegna porta in argentina una selezione di artisti italiani emergenti, offrendo allo stesso tempo uno spazio per approfondire il confronto artistico con il pubblico locale. È prevista la creazione di un’opera site-specific di Giulia Mangoni, artista presente a buenos aires proprio per realizzare questo intervento, pensato per dialogare con l’identità della città e il suo panorama culturale.
Un focus sui giovani artisti e sul dialogo culturale con l’argentina
L’evento punta a valorizzare i giovani pittori italiani, mettendo in luce la varietà e la complessità delle loro opere. Gli artisti scelti raccontano un’arte che si confronta con una tradizione secolare, ma cerca nuove strade espressive. La mostra offre così una lettura aggiornata della pittura contemporanea italiana, sottolineando le diverse tecniche e i linguaggi in evoluzione.
In argentina, questa iniziativa diventa uno scambio culturale intenso. La presenza di Giulia Mangoni favorisce un dialogo diretto tra l’arte italiana e quella locale, creando occasioni di confronto e collaborazione fra artisti delle due nazioni. Livia Raponi, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di buenos aires, ha qualificato questa esperienza come un’opportunità per il pubblico argentino di entrare in contatto con una realtà artistica fresca e diversificata, richiamando anche l’attenzione sull’importanza dei rapporti culturali tra italia e argentina.
Il valore diplomatico e culturale dell’esposizione
Per la Farnesina, l’esposizione rappresenta un momento significativo di diplomazia culturale. Marco Maria Cerbo, capo dell’unità per il coordinamento degli Istituti italiani di cultura, ha definito la mostra una tappa importante per proiettare all’estero l’arte italiana contemporanea. Il progetto evidenzia infatti la volontà di raccontare la cultura italiana attraverso la pittura, favorendo così relazioni strette con diversi paesi.
La collaborazione con Triennale Milano, che ha gestito la selezione e la curatela, conferisce al progetto una qualità riconosciuta a livello internazionale. Questo evento si inserisce in un percorso più ampio di scambi culturali che coinvolgono anche brasile e messico, nell’intento di promuovere una scena artistica italiana fresca e meno conosciuta fuori dai confini nazionali.
L’eredità della mostra triennale milano e i prossimi appuntamenti internazionali
L’esposizione che arriva a buenos aires nasce da una grande rassegna tenuta in Triennale milano nel 2023. Quella manifestazione aveva offerto uno spaccato dettagliato della pittura italiana emergente, ponendo l’accento sulla diversità degli stili e dei contenuti trattati dagli artisti.
Portare la mostra in argentina significa quindi esportare un pezzo di quel percorso, mantenendo intatto il focus sulla creatività contemporanea. Stefano Boeri, presidente di Triennale milano, ha commentato che questa tappa internazionale rappresenta un’occasione per mostrare al pubblico estero le idee e i progetti di giovani artisti, fornendo spunti sulle trasformazioni dell’arte italiana.
Dopo buenos aires, la mostra si sposterà in brasile e messico, continuando a far conoscere una scena italiana che raramente trova spazio all’estero con evidenza e continuità. L’itinerario internazionale conferma la volontà di promuovere incontri fra culture diverse, mettendo l’arte al centro di un dialogo globale.