
L’ultima relazione presentata al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha acceso nuovamente la tensione tra Caracas e l’Onu. Secondo il rapporto dell’Alto Commissario Volker Türk, l’esecutivo venezuelano avrebbe responsabilità dirette in casi di sparizioni forzate, detenzioni abusive e torture. Maduro e il suo governo, però, negano con fermezza le accuse, definendole politiche e infondate.
Il rapporto dell’alto commissario volker türk nel 2025
Volker Türk, nel suo rapporto ufficiale consegnato il 2025, ha sollevato accuse pesanti contro il governo venezuelano. Il documento segnala che, a seguito delle elezioni presidenziali, almeno 28 persone risultano sparite senza spiegazioni e senza che si conosca la loro posizione attuale. Tra questi spariti figurano almeno 12 cittadini stranieri, privati anche dell’accesso all’assistenza consolare dei rispettivi Paesi.
Casi di torture e detenzioni abusive documentati da onu
Il rapporto affronta poi le condizioni di detenzione, con la testimonianza di 32 casi documentati di torture e maltrattamenti. La presenza di 15 minori tra le vittime di violenze durante la detenzione mette in evidenza una situazione particolarmente grave. L’Onu esprime quindi preoccupazione sia per la scomparsa forzata di cittadini sia per le violazioni durante la custodia dello Stato.
La dura replica del governo venezuelano alle accuse onusiane
Il governo di maduro ha risposto respingendo «categoricamente e con forza» le dichiarazioni di Volker Türk. Le ha definite «irresponsabili, parziali» e «profondamente politicizzate», evidenziando come le accuse siano costruite su menzogne che non riflettono la realtà venezuelana. Caracas giudica offensivo e cinico che un rappresentante dell’Onu si permetta di dare lezioni morali a un popolo con «una storia di lotta».
Il ministero degli Esteri venezuelano ha inoltre sottolineato che le accuse riguardanti il trattamento riservato ai cittadini stranieri sono false e prive di fondamento. L’esecutivo ha riaffermato il proprio impegno formale verso il rispetto dei diritti umani, negando qualsiasi coinvolgimento in sparizioni o abusi.
Le ripercussioni internazionali sulla situazione dei diritti umani in venezuela
Il confronto tra organismo internazionale e governo venezuelano riflette il clima di forte tensione che persiste da anni sul tema dei diritti umani nel paese sudamericano. Le accuse di sparizioni forzate, torture e maltrattamenti sono frequenti nella documentazione delle organizzazioni indipendenti e ora trovano conferma anche in report ufficiali delle Nazioni Unite.
Il caso coinvolge anche le relazioni diplomatiche con gli Stati interessati all’assistenza dei cittadini stranieri dispersi, mettendo sotto pressione Caracas a livello internazionale. Le risposte del governo di maduro non sembrano attenuare la critica esterna, anzi neppure il tono netto di rifiuto placa le preoccupazioni dei rappresentanti Onu e di molti governi.
Nel quadro attuale, la situazione venezuelana resta sotto stretta osservazione da parte di organismi multilaterali e di gruppi per la tutela dei diritti umani, mentre il dialogo fra le parti accumula nuove difficoltà e resistenze.