
Il caldo intenso può diventare un pericolo reale per cani e gatti, specie quando la temperatura supera i livelli abituali. Il colpo di calore rappresenta una situazione critica che richiede interventi immediati per tutelare la salute degli animali domestici. A Moncalieri, Michele Massoni, direttore sanitario dell’ospedale veterinario Anubi Gruppo Ca’ Zampa, condivide indicazioni precise su come riconoscere i segnali, intervenire rapidamente e prevenire rischi legati al caldo estremo.
I segnali chiari di colpo di calore negli animali domestici
Il riconoscimento tempestivo dei sintomi è la prima linea di difesa contro il colpo di calore per cani e gatti. Il dr. Massoni sottolinea che tra i segnali più frequenti si individuano una respirazione rapida e affannosa e una salivazione abbondante. Le gengive possono assumere tonalità rosse troppo accese o bluastre, indicativo di problemi circolatori. Vomito e diarrea possono comparire rapidamente, insieme a debolezza e difficoltà nei movimenti. La frequenza del battito cardiaco si alza e la temperatura corporea supera i 40 gradi centigradi, lasciando intuire la gravità della condizione. Nei casi più gravi si osservano confusione mentale, convulsioni e perdita di coscienza.
L’attenzione al dettaglio è fondamentale, poiché i sintomi variano leggermente tra specie e individui. Per esempio, un gatto potrebbe mostrare una letargia diversa rispetto a un cane, e alcuni animali tendono a isolarsi. Ogni cambiamento nel comportamento abituale deve indurre il proprietario a controllare con attenzione.
Come intervenire subito in presenza di un colpo di calore
Quando si sospetta un colpo di calore, intervenire tempestivamente può salvare la vita dell’animale. Il primo passo è spostare l’animale in un luogo fresco e all’ombra, per evitare che continui a surriscaldarsi. Il raffreddamento va fatto con delicatezza: spruzzare acqua fresca nelle zone più drenanti come ascelle, interno cosce e zampe. L’uso di un asciugamano bagnato è consigliato, per poi toglierlo dopo qualche minuto in modo che l’acqua evaporando porti via calore.
Applicare un ventilatore o creare una corrente d’aria aiuta a ridurre la temperatura corporea grazie all’evaporazione dell’acqua. Per quanto riguarda l’idratazione, l’animale deve avere libero accesso all’acqua fresca: solo se è cosciente e in grado di bere autonomamente. Forzare l’abbeveraggio può essere pericoloso. A quel punto, consultare subito un veterinario resta obbligatorio, anche se l’animale sembra riprendersi. Solo un medico può valutare danni interni e stabilire terapie adeguate.
Consigli pratici per proteggere cani e gatti dal caldo eccessivo
Il modo migliore per evitare il colpo di calore resta sempre la prevenzione. La prima regola è evitare lunghe esposizioni al sole, soprattutto nelle ore centrali della giornata, fra le 11 e le 16. Mantenere cani e gatti in ambienti freschi, ventilati e ombreggiati rappresenta un’assicurazione sulla salute. In casa si devono predisporre più punti con acqua fresca a disposizione.
L’attività fisica va regolata con attenzione, limitando passeggiate e giochi ai momenti più freschi delle prime ore del mattino o della sera, quando la temperatura è più bassa. È necessario ricordare che superfici come l’asfalto e il cemento si riscaldano rapidamente e possono ustionare le zampe. Percorsi su erba o terra sono consigliati.
Attenzione ai segnali comportamentali
Infine, il controllo continuo del comportamento è fondamentale. Cambi repentini di atteggiamento, come rallentamento, ansimare eccessivo o incapacità di muoversi con facilità devono mettere in allerta. Nel corso della stagione calda il monitoraggio non va mai sospeso, perché il caldo non solo mette a rischio il breve termine, ma può provocare danni duraturi alla salute di cani e gatti.
Il calore estivo impone una vigilanza costante per i proprietari, con azioni di cura e prevenzione precise. Solo così si possono evitare episodi drammatici di colpo di calore, tutelando il benessere degli animali in modo efficace e tempestivo.