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Los angeles rialza la testa dopo i roghi: riapre la getty villa tra arte e memoria

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La città di los angeles torna lentamente alla normalità dopo i roghi gravissimi di gennaio che hanno devastato le colline tra pacific palisades e malibu. Tra i simboli di questa ripresa c’è la riapertura della getty villa, polo culturale che ha evitato danni nonostante la minaccia delle fiamme. Il museo riapre i battenti non solo come luogo d’arte, ma come segno tangibile di resilienza per una comunità ancora segnata dalla distruzione.

La minaccia del fuoco e la protezione della getty villa

La notte del 7 gennaio 2025 rimarrà nella memoria di molti, soprattutto per i roghi che hanno attraversato la zona costiera tra pacific palisades e malibu. Il fronte d’incendio, alimentato da raffiche di vento violente, ha toccato quasi in modo diretto la getty villa, un museo progettato come villa romana che ospita oltre 44.000 opere d’arte antica. Fortunatamente, nonostante i tizzoni ardenti siano arrivati a lambire la struttura, il museo non ha riportato danni gravi.

Il successo nel mantenere il complesso illeso si deve a un pronto intervento: una squadra di emergenza del museo è rimasta all’interno per ore, spegnendo ogni focolaio e sigillando le gallerie. Durante quei momenti drammatici, le immagini tv hanno mostrato le fiamme avanzare irrefrenabili ma miracolosamente evitare di distruggere la villa. Questo episodio mette in luce non solo la preparazione e la manutenzione della struttura ma anche l’efficacia delle misure di prevenzione antincendio adottate nel tempo.

Intorno al museo, rimane però un paesaggio segnato dalla cenere e dal nero della fuliggine. Molte ville nelle colline circostanti sono andate distrutte, cantieri aperti testimoniano il tentativo di ricostruzione. Il rogo ha bruciato oltre 95 chilometri quadrati, oltre 6.800 edifici sono stati distrutti e 12 persone hanno perso la vita. In quella stessa area, molte famiglie non hanno ancora potuto tornare a vivere nelle proprie case.

La voce delle autorità locali e il senso di una riapertura

Alla cerimonia di riapertura della getty villa, la sindaca di los angeles, karen bass, ha sottolineato il senso di sollievo e il peso degli ultimi mesi. Le sue parole hanno espresso quanto la prova del fuoco sia stata durissima per chi ha perso molto, dal patrimonio alla quotidianità. Ha ribadito che quel giorno non era solo la riapertura di un museo ma il riconoscimento di uno sforzo collettivo di tutta la comunità.

Katherine Fleming, presidente e CEO del getty, ha poi dettagliato gli interventi realizzati in questi mesi: dalla rimozione di 1.300 alberi danneggiati alla pulizia delle fontane coperte di cenere, passando per la sostituzione dei filtri dell’aria e dell’acqua, fino alla bonifica delle aree interne ed esterne del museo. La sua dichiarazione ha puntato sulla necessità di prepararsi a futuri incendi simili, sottolineando come non si siano limitati a riparare, ma abbiano voluto costruire una struttura più resistente.

Il messaggio è chiaro: l’incendio tornerà, e la città deve essere pronta a reagire senza subire colpi irreparabili. La getty villa diventa così un simbolo di attenzione, cura e prevenzione oltre che un patrimonio artistico da tutelare.

La ripresa culturale: mostre e spettacoli che segnano una nuova fase

La riapertura della getty villa vuol dire anche dare forza alla ripresa culturale della zona. Il museo lancia subito una mostra importante, “the kingdom of pylos: warrior-princes of ancient greece”. Si tratta della prima grande esposizione dedicata ai micenei organizzata in nord america. Sono oltre 230 i reperti esposti, provenienti dalla messinia, tra cui spiccano tavolette in lineare b e la celebre pylos combat agate.

Questa mostra punta a richiamare visitatori e studiosi, creando un primo momento di energia culturale dopo i mesi di difficoltà. Il museo ospita poi uno dei suoi appuntamenti più amati, la stagione teatrale all’aperto. Il programma autunnale proporrà “oedipus the king, mama!”, con la collaborazione della troubadour theater company, segnalando sia un ritorno alla normalità sia il desiderio di offrire occasioni di aggregazione e svago in uno spazio da sempre legato all’arte e alla natura.

La nuova vita della getty villa e il legame con il territorio

La nuova vita della getty villa si lega così al territorio che la ospita, contribuendo a tenere vivo il tessuto culturale e sociale di una parte di los angeles ancora alle prese con le ferite degli incendi. Questi eventi diventano un segnale di speranza che si affianca all’impegno sul fronte della sicurezza e della ricostruzione.

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