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Il Veneto guida il turismo dop in Italia nel 2024 con una crescita costante di visitatori e nuove iniziative

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Il Veneto si conferma una regione di punta nel turismo legato ai prodotti DOP in Italia, stando ai dati del primo Rapporto Turismo DOP presentato nel 2025. Accanto a territori come Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia, il Veneto ha consolidato la sua posizione attraverso un’offerta che unisce identità territoriale, qualità produttiva e proposte turistiche integrate. Il rapporto, realizzato dalla Fondazione Qualivita in collaborazione con Origin Italia e sostenuto dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, traccia il panorama delle iniziative attive e dei numeri che segnano il successo crescente delle destinazioni italiane basate su prodotti certificati.

Il ruolo del veneto nel turismo dop e l’importanza delle certificazioni locali

Il Veneto vanta numerose certificazioni di prodotto DOP e IGP che alimentano il suo appeal turistico. In particolare, la regione conta 18 DOP, 18 IGP e 4 STG, oltre a significative denominazioni nel settore vinicolo, con 14 DOCG, 29 DOC e 10 IGT. Questi riconoscimenti esprimono la ricchezza agroalimentare del territorio e rappresentano la base per esperienze turistiche legate all’enogastronomia, alla cultura e all’ambiente locale.

Valorizzazione del territorio e turismo sostenibile

Questi prodotti non sono solo visti come eccellenze da assaporare, ma come elementi che raccontano l’identità stessa della regione. La valorizzazione attraverso percorsi e iniziative promosse dalle istituzioni e dai consorzi di tutela aiuta a far dialogare agricoltura, territorio e turismo, attirando visitatori interessati sia alla scoperta gastronomica che a un turismo più sostenibile e consapevole. L’assessore al Turismo e all’Agricoltura del Veneto, Federico Caner, sottolinea come questo collegamento permetta di sviluppare un modello che funzioni come attrattore, parlando a un pubblico internazionale appassionato di territorio e prodotti tipici.

Crescita dei flussi turistici e l’impatto sulle presenze nel veneto

I dati del 2024 segnalano un aumento del 3,3% negli arrivi turistici e del 2,2% nelle presenze rispetto all’anno precedente. Le cifre complessive superano i 73 milioni di pernottamenti, confermando il Veneto come destinazione tra le più visitate in Italia. Questo incremento è trainato soprattutto da una forte crescita dei visitatori stranieri, che vedono nella regione una meta ideale grazie alla ricca offerta paesaggistica, culturale e gastronomica.

Turismo esperienziale e sostenibile

L’attenzione verso nuove modalità di vacanza, come il turismo esperienziale e sostenibile, si traduce in una domanda che spazia dagli amanti della natura ai gourmet e ai curiosi delle tradizioni locali. L’assessore Caner evidenzia che, oltre a consolidare mercati tradizionali, il Veneto punta su un’offerta che sappia dialogare con viaggiatori sempre più attenti a valori come la tutela del territorio e le produzioni locali certificati. Questo approccio tiene insieme sviluppo e rispetto ambientale, proponendo un turismo capace di durare nel tempo.

Iniziative consortili e infrastrutture a supporto del turismo dop in italia

Il rapporto della Fondazione Qualivita descrive un quadro nazionale ricco di iniziative organizzate dai consorzi di tutela. Nel 2024, 361 consorzi hanno promosso 597 prodotti DOP e IGP e dato vita a 585 eventi legati al turismo tematico. Tra questi, compaiono 235 eventi temporanei, 188 infrastrutture permanenti dedicate, 103 itinerari enogastronomici e 82 parchi o aree protette coinvolte in attività turistiche.

Una rete capillare per promuovere l’autenticità

Questi numeri illustrano una rete capillare di azioni che connettono la produzione locale con il pubblico, offrendo esperienze autentiche e coinvolgenti. Le infrastrutture e i percorsi permettono di scoprire i territori portando in luce le tradizioni e la qualità dei prodotti. In quest’ottica, i consorzi svolgono un ruolo strategico nella promozione e nella gestione di queste opportunità, rafforzando l’identità dei loro territori e sostenendo la crescita del turismo agroalimentare.

Il veneto come modello per governance territoriale e sviluppo locale

La regione Veneto emerge nel panorama italiano per la solidità delle sue filiere produttive e il ruolo attivo dei consorzi di tutela. Queste realtà collaborano alla gestione e valorizzazione del territorio, contribuendo a mantenere elevati standard qualitativi e a garantire la trasparenza delle produzioni DOP e IGP. L’assessore Federico Caner ricorda che questa rete consortile rappresenta un pilastro nella governance locale, capace di mettere al centro le risorse agroalimentari e vitivinicole.

Integrazione tra produzione e turismo

Il Veneto mostra così capacità di tenere insieme produzione, protezione del territorio e sviluppo turistico, dando vita a un sistema che continua a callare numeri positivi. La presenza di progetti integrati, eventi e infrastrutture specifiche fa della regione un esempio pratico di come sostenere il turismo tematico legato ai prodotti certificati, rispondendo alle sfide di un mercato che premia l’autenticità e la qualità.

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