Gi Group Holding ha registrato nel 2024 un aumento significativo del fatturato, superando 4,7 miliardi di euro e segnando una crescita del 22,7% rispetto all’anno precedente. Questo progresso si accompagna a un notevole incremento dei ricavi al di fuori dell’Italia, con un +34,5% che evidenzia l’espansione internazionale della prima multinazionale italiana del settore del lavoro. La società continua a rafforzare la sua presenza globale, puntando su investimenti nell’innovazione e nello sviluppo delle competenze.
La crescita del fatturato e la solidità finanziaria nel 2024
Nel corso del 2024, Gi Group Holding ha raggiunto un fatturato di oltre 4,7 miliardi di euro. Il dato rappresenta un aumento del 22,7% rispetto all’anno precedente, spinto soprattutto da una forte crescita all’estero. I mercati internazionali hanno contribuito con un incremento dei ricavi pari al 34,5%, segnale del rafforzamento della posizione del gruppo nei Paesi extra italiani.
Miglioramento della redditività
Dal punto di vista della redditività, l’azienda ha migliorato l’utile lordo, che ha raggiunto i 662,5 milioni di euro, con una crescita del 18,5%. Il margine lordo si è mantenuto stabile intorno al 14%, dimostrando la capacità di sostenere la crescita senza rinunciare a solidità economica. Anche l’utile netto, escluse le voci straordinarie, è salito a 46 milioni di euro, superando i 38 milioni del 2023.
Il ceo e founder Stefano Colli Lanzi ha sottolineato come questi risultati siano stati raggiunti grazie a investimenti in innovazione scalabile e nel miglioramento delle competenze del personale. La specializzazione di mercato rimane al centro della strategia, con l’obiettivo di consolidare la leadership del gruppo nel lungo termine, non solo puntando a crescere ma anche a guidare il mercato con una visione responsabile.
L’Italia resta il mercato principale ma cresce con cautela
Nonostante l’espansione globale, l’Italia continua a rappresentare il primo mercato per Gi Group Holding. Nel 2024 l’incidenza del fatturato italiano sul totale è stata del 39,1%. L’andamento sul territorio nazionale segna un incremento dell’8,7% rispetto al 2023, riflettendo una crescita più contenuta rispetto al contesto internazionale ma comunque significativa.
Strategia e resilienza
Stefano Colli Lanzi ha definito il 2024 un anno chiave per la multinazionale italiana: oltre all’aumento del fatturato e del numero di mercati presidiati, il gruppo ha lavorato per costruire un’organizzazione più resiliente e focalizzata sulle persone. Anche di fronte a un mercato del lavoro complesso e pieno di sfide, l’azienda ha mantenuto una strategia con uno sguardo lungo, con l’intento di sostenere una trasformazione che renda il mercato più duraturo e stabile.
Questo atteggiamento è stato accompagnato da un forte investimento nelle risorse umane e nell’adeguamento dei modelli operativi per rispondere in modo più efficace ai cambiamenti in corso nel mondo lavorativo.
L’integrazione di kelly services europe amplia la presenza nel continente
Nel 2024 Gi Group Holding ha compiuto la più grande acquisizione della sua storia con l’integrazione di Kelly Services Europe in 14 Paesi. Questa operazione ha ampliato in modo considerevole le attività del gruppo, rafforzando la presenza in mercati chiave come Portogallo, Svizzera e Francia e aprendo nuove opportunità in regioni ancora poco presidiate come i paesi nordici, il Benelux e l’Irlanda.
Impatto strategico
Nicola Dell’Edera, chief financial officer, ha spiegato che questa acquisizione ha avuto un impatto cruciale sulla crescita complessiva, sostenendo in modo decisivo l’aumento del fatturato totale. Alla luce di questa operazione, il gruppo ha potuto offrire un servizio più esteso e tempestivo ai clienti europei, accrescendo la capacità di rispondere a richieste complesse e varie.
L’integrazione si è rivelata fondamentale per confermare la robustezza del modello di business di Gi Group Holding, consentendo di mantenere elevate performance nelle attività principali e di espandersi su scala continentale.
La somministrazione e il modello operativo “smarter proximity”
L’attività di somministrazione rappresenta il cuore del business di Gi Group Holding, coprendo l’87% dei ricavi complessivi. Nel 2024 questo segmento ha continuato a evolvere grazie all’adozione del modello operativo chiamato “Smarter Proximity”. Questo approccio punta a unire la presenza territoriale con l’utilizzo di strumenti digitali per creare una vicinanza più efficace ai clienti, offrendo soluzioni di staffing più precise e specializzate.
Strategia di staffing
Barbara Bruno, chief practice officer – staffing, ha spiegato che l’obiettivo di questa strategia è rendere il servizio più competitivo e focalizzato. La “Smarter Proximity” non si limita alla mera erogazione del servizio, ma incide sul modo in cui il gruppo genera valore, migliorando capacità di reazione e adattabilità alle esigenze di business dei clienti.
La combinazione di digitalizzazione e competenze territoriali permette a Gi Group di gestire un’offerta su misura, spinta da dati e conoscenza diretta del territorio. Ciò consente di conciliare esigenze locali con standard internazionali, fondamentale per mantenere la leadership in un mercato che richiede sempre maggiore flessibilità.