Le autorità statunitensi hanno avviato una stretta contro alcune istituzioni finanziarie messicane accusate di sostenere i cartelli coinvolti nel traffico di fentanil. La rete di controllo finanziario del Dipartimento del Tesoro Usa ha sospeso le operazioni internazionali di tre grandi enti bancari, segnalando un ruolo diretto nel riciclaggio di fondi e nel facilitare l’acquisto di sostanze chimiche per la produzione di oppioidi sintetici. Il provvedimento rientra in un’iniziativa che mira a colpire il cuore economico della criminalità organizzata legata a questo narcotrafficato.
Il ruolo delle banche messicane nel sostegno ai cartelli
Cibanco, Intercam Banco e Vector Casa de Bolsa sono state indicate come centrali nel movimento di denaro pulito che alimenta i gruppi criminali messicani. Secondo quanto dichiarato dal Fincen, queste entità finanziarie hanno permesso il trasferimento di milioni di dollari legati ai cartelli, in particolare quelli di Beltrán Leyva, Jalisco nueva generación , Golfo e Sinaloa. Ognuna di queste banche ha fornito servizi che hanno agevolato non solo il riciclaggio ma anche le transazioni che hanno permesso l’acquisto di precursori chimici dalle filiere cinesi, indispensabili alla sintesi del fentanil.
Coinvolgimento diretto nel riciclaggio
Cibanco e Intercam, due istituti con asset superiori a 7 e 4 miliardi di dollari rispettivamente, si distinguono per il loro coinvolgimento nel supporto finanziario diretto al CJNG e agli altri cartelli menzionati. Vector Casa de Bolsa, che gestisce risorse per circa 11 miliardi, ha rappresentato una delle piattaforme finanziarie più operative nelle transazioni riferibili a Sinaloa e Golfo.
Le nuove disposizioni legali del dipartimento del tesoro
La sospensione delle operazioni internazionali di queste istituzioni deriva dall’applicazione della Legge sulle Sanzioni contro il Fentanil e della Legge Find Off Fentanyl, strumenti legislativi adottati dagli Stati Uniti per arginare il flusso di narcotraffico tramite azioni dirette sul sistema finanziario. Il Fincen ha ottenuto poteri più ampi per identificare, bloccare e sospendere trasferimenti sospetti ritenuti collegati al traffico illecito di oppioidi sintetici.
Un cambio tattico per la lotta al narcotraffico
Queste misure rappresentano una svolta nell’utilizzo delle risorse normative per mettere sotto pressione i canali che supportano economicamente le reti di spaccio, agendo su movimenti di denaro che spesso riescono a sfuggire ai tradizionali controlli antidroga. La scelta di colpire banche con bilanci multimiliardari dimostra la volontà di aggredire la criminalità organizzata nei suoi nodi più finanziariamente strategici.
Le conseguenze per le relazioni finanziarie internazionali
Il blocco dei trasferimenti internazionali verso e da Cibanco, Intercam Banco e Vector Casa de Bolsa ridimensiona la possibilità per i cartelli di accedere a flussi monetari esterni. Questo limite, oltre a rallentare le operazioni di riciclaggio, rende più difficili le importazioni di sostanze chimiche dalla Cina, essenziali per la produzione di fentanil.
Limitazioni e implicazioni future
Il provvedimento impone controlli più stringenti e limita l’uso del sistema bancario tradizionale per chi opera nel narcotraffico, costringendo a cercare canali finanziari meno trasparenti o vicoli più rischiosi. Si tratta di una mossa che, nella prospettiva Usa, può avere ripercussioni sia sulla sicurezza interna sia sulle dinamiche transnazionali del traffico di droga, facendo emergere nuove sfide per le autorità messicane e internazionali coinvolte nella lotta contro il narcotraffico.