
Nel centenario della nascita di luciano berio, l’istituto italiano di cultura di buenos aires insieme al centro de experimentación del teatro colón ospitano un ensemble di tempo reale, il celebre centro fondato da berio a firenze nel 1987. L’iniziativa mira a celebrare il compositore attraverso concerti e attività che valorizzano opere chiave del Novecento italiano, con un’attenzione particolare alla sperimentazione sonora e all’uso delle nuove tecnologie.
Tempo reale e il legame con luciano berio, una continuità artistica che arriva in argentina
Tempo reale nasce nel 1987 per volontà di luciano berio, uno dei compositori più influenti e sperimentali del secolo scorso. Oggi, sotto la direzione di francesco giomi, che ha lavorato a stretto contatto con berio in molte produzioni, il centro porta avanti un progetto che coniuga musica contemporanea, ricerca sonora e tecnologie digitali. La presenza di un ensemble formato da quattro musicisti italiani a buenos aires segna un passo importante nella diffusione della cultura musicale italiana in sudamerica.
Un progetto artistico tra passato e presente
Giomi, compositore e direttore, guida questa operazione culturale pensando a un pubblico capace di apprezzare non solo la musica di berio, ma anche quella dei suoi contemporanei più vicini. Il gruppo operativo da firenze presenta una proposta artistica capace di mettere in evidenza il confronto tra passato e presente, recuperando al contempo la memoria di un maestro e proiettando nuove forme espressive.
Il concerto al teatro colón: programma, prime assolute e omaggi a berio
Il momento centrale della manifestazione è il concerto “berio 100”, in programma il 29 giugno alle 17, al centro de experimentación del teatro colón. Il programma contiene alcune delle opere più rappresentative di berio come la “sequenza per flauto” e “thema ”. A queste si affiancano brani di compositori strettamente legati al suo ambiente creativo, come sylvano bussotti e bruno maderna.
Prime esecuzioni e tributi
Particolare rilievo assume la prima esecuzione argentina di “altra voce” , una delle ultime composizioni tecnologiche di berio. La serata si chiude con la prima mondiale di “silenzio 100”, un’opera di francesco giomi concepita come tributo all’eredità sonora di berio, che sottolinea l’attenzione e il rispetto verso il suo lascito artistico.
L’ensemble schiera musicisti specializzati in queste sonorità: monica benvenuti alla voce, claudia bucchini al flauto e francesco canavese al pianoforte e strumenti elettronici. Il concerto rappresenta un punto di incontro tra musica classica contemporanea, sperimentazione e tecnologie avanzate, proprio in un luogo storico come il teatro colón, che da sempre ospita eventi di rilievo internazionale.
Laboratori e attività collaterali: improvvisazione e silenzio alla universidad nacional de las artes
Oltre al concerto, il 27 giugno alle 18 si terrà il laboratorio-concerto “ritorno al silenzio”, dedicato alla pratica dell’improvvisazione basata sul silenzio. L’incontro si svolgerà presso l’auditorio julio garcía canepa del dipartimento di arti musicali e sonoras della universidad nacional de las artes.
Questa attività offre un’occasione di approfondimento e sperimentazione pratica, esplorando come il silenzio possa diventare elemento fondante nella musica contemporanea, in particolare nella tradizione di berio e in quella dei suoi successori. Il laboratorio coinvolge artisti e studenti, favorendo lo scambio diretto con i musicisti dell’ensemble di tempo reale.
Tra musica e silenzio
L’esperienza permette di cogliere i dettagli e le dinamiche che caratterizzano una forma di improvvisazione guidata dalla sospensione del suono, abbattendo barriere convenzionali e aprendo a nuovi modi di intendere la composizione e l’esecuzione musicale. Si crea così un ambiente fertile per approfondire la relazione tra musica e silenzio, così caro a berio e alla sua poetica.
Questo ciclo di eventi conferma la volontà delle istituzioni culturali italiane e argentine di instaurare un dialogo che valorizzi e diffonda la musica contemporanea italiana nel contesto sudamericano, mantenendo attivo il patrimonio artistico e musicale del Novecento europeo.