Tesla sta sviluppando una nuova auto elettrica compatta dal prezzo accessibile intorno a 25mila euro, per competere con i produttori cinesi e allargare il mercato dei veicoli elettrici. Il progetto, indicato come model Q o model 2, punta a entrare nel segmento di massa entro la metà del 2025, utilizzando gli impianti già attivi negli Stati Uniti.
La sfida di tesla nel mercato delle elettriche economiche
Negli ultimi mesi si è parlato molto di Tesla pronta a rispondere alla crescente competizione cinese con un modello più piccolo e a basso costo. In Cina e Europa, marchi come BYD hanno superato Tesla nelle vendite di auto elettriche, spingendo Elon Musk a rivedere la strategia sul prezzo. La nuova model Q dovrebbe costare circa 25mila euro, un livello fino a poco fa considerato irraggiungibile da un marchio premium come Tesla. L’obiettivo è offrire un’auto nuova a una fascia più ampia di consumatori, rendendo l’elettrico più accessibile rispetto ai modelli di punta. Questo cambio di direzione porta Tesla fuori dai soliti segmenti di lusso o alta gamma, al centro della sua produzione finora.
Il progetto prevede che la produzione parta già nel luglio 2025, un’accelerazione rispetto ai normali tempi di lancio per sfruttare le linee di assemblaggio di Fremont, California, e della Gigafactory Texas. Usare gli stabilimenti esistenti permette di contenere i costi e aumentare la capacità produttiva in modo rapido, senza investire in nuove fabbriche dedicate. Tesla punta a conquistare così quote significative in un mercato elettrico ormai saturo di offerte soprattutto cinesi a prezzi molto competitivi.
Caratteristiche tecniche e design della model Q
Le indiscrezioni raccontano di un veicolo con linee essenziali e una dimensione contenuta, pensato per facilitare la guida nelle città ma adatto anche a viaggi più lunghi grazie all’autonomia stimata tra i 400 e i 480 chilometri. Questo valore si inserisce nella media dei modelli elettrici più diffusi, non eccelle ma resta sufficiente per molti utenti. Il design lascia intendere una vettura senza troppi fronzoli, puntando a praticità e facilità d’uso. Dettagli tecnici ufficiali mancano ancora ma l’attenzione si concentra anche sull’efficienza energetica e peso ridotto per raggiungere questa performance.
Un dettaglio decisamente rilevante riguarda la compatibilità con la rete di ricarica Supercharger di Tesla, una delle più rapide e capillari al mondo. Questo permette di recuperare gran parte dell’autonomia in poco tempo, risolvendo uno dei principali problemi delle auto elettriche, cioè i tempi di ricarica troppo lunghi. La presenza degli Supercharger rafforza l’appeal della model Q per chi cerca un’elettrica pratica e adatta all’uso quotidiano con possibilità di lunghi spostamenti senza lunghe soste.
Opzioni tecnologiche e sistema di guida autonoma
Tesla conferma che la model Q potrebbe offrire, come optional a pagamento, il pacchetto Full Self Driving . Si tratta di una serie di tecnologie avanzate che permettono all’auto di gestire varie situazioni di guida senza intervento diretto del conducente, anche se ancora oggi la supervisione rimane obbligatoria. L’FSD include funzioni come il cambio di corsia automatico, la guida in autostrada assistita e il parcheggio autonomo.
Nonostante si definisca “full self driving”, il sistema è lontano dal raggiungere il livello 5 di autonomia, che richiederebbe completa indipendenza in tutte le condizioni di traffico e ambientali. Tesla continua a sviluppare questo aspetto, senza però promettere un’auto che possa muoversi completamente senza un guidatore attento. Al momento, l’opzione FSD rappresenta un incentivo tecnologico per chi cerca innovazione nella guida ma rimane un servizio da attivare in modo responsabile.
Tecnologia FSD su una vettura low-cost
La disponibilità di questa tecnologia su una vettura low-cost segna un passo importante, perché prima era riservata solo ai modelli più costosi. In sostanza Tesla vuole portare a un pubblico più vasto funzioni tipiche delle sue auto premium, senza rinunciare però a un prezzo competitivo.
Tesla sembra destinata quindi a modificare il proprio approccio e ampliare la base della propria clientela introducendo un modello elettrico piccolo, economico e ben equipaggiato. Se la produzione partirà effettivamente entro l’estate del 2025, il mercato europeo e quello americano potrebbero vedere una nuova sfida concreta alla supremazia cinese nel campo dell’auto elettrica. Restano da confermare dettagli precisi sul modello, ma le indiscrezioni già accendono un confronto serrato fra i grandi marchi del settore.