Un pasto da 2.000 euro, prenotazioni blindate e piatti da mostrare più che mangiare: ecco i ristoranti più cari del mondo secondo Pedia.com.
Non bastano più location raffinate e menù stellati: per sedersi nei ristoranti più costosi del mondo bisogna avere un conto solido e tanta pazienza. Alcuni richiedono mesi di prenotazione, altri applicano penali in caso di disdetta, e ovunque il prezzo d’ingresso è da collezionisti. Il portale Pedia.com ha raccolto i 10 ristoranti più cari in assoluto, sparsi tra Europa, Asia e America, con una sola costante: una cena qui costa quanto un weekend di lusso. Si parte da €165 a Londra, per arrivare fino agli oltre €2.000 a Ibiza. In mezzo, piatti serviti sott’acqua, esperienze multisensoriali, vini da decine di migliaia di euro e location che sembrano uscite da un film.
Tra vetro, stelle Michelin e piatti da museo: chi entra in classifica
Ad aprire la lista è il Gordon Ramsay Restaurant a Londra, dove tre portate raffinate — come l’agnello Cotswold o le capasante saltate — partono da €165. Il vino? Se volete fare colpo, potete ordinare una bottiglia da quasi 18.000 euro. Si sale a Kyoto con Misoguygawa, che abbina cucina francese e giapponese in 8 portate servite in ambienti riservati, a partire da €248.
Più spettacolare è il ristorante Ithaa delle Maldive, il primo interamente sottomarino, dove si cena tra i coralli dell’Oceano Indiano con piatti come gnocchi al tartufo o carpaccio di aragosta. Costa 303 euro ma solo 14 ospiti alla volta possono accedervi.

Poi c’è Alain Ducasse al Dorchester Hotel (Londra, €322) dove si serve halibut, tartufi neri e frutti di mare irlandesi in abiti rigorosamente eleganti: sneakers bandite.
A Tokyo, Aragawa è nascosto nel seminterrato di un palazzo anonimo, ma propone la miglior carne di Kobe del mondo, con prenotazione anticipata obbligatoria. Prezzo minimo: €345. Si arriva in Svizzera con l’eccellente Restaurant de l’Hôtel de Ville a Crissier: i piatti a base di pesce gatto e citronella, soufflé e funghi di stagione richiedono almeno €381 a persona.
Dalla Francia agli Stati Uniti, fino all’incredibile SubliMotion di Ibiza
Entrando nella top 4, si fa tappa a Valence, in Francia, dove Maison Pic (da €410) è gestito da Anne-Sophie Pic, unica donna nella classifica. In un salone dallo stile delicato e luci soffuse, si servono aragosta blu, formaggi di capra, e dessert al cioccolato che sembrano opere d’arte.
Parigi, invece, ospita il Plaza Athénée, all’interno dell’omonimo hotel: €510 per mangiare tra lampadari in cristallo dorato, dove ora si servono più pesce e cereali rispetto al passato. A New York, il ristorante giapponese Masa non ha nemmeno un menù: si paga €600, si prenota tre settimane prima, e se non ti presenti ti tolgono 200 dollari dalla carta.
Il primo posto è riservato all’incredibile SubliMotion, nell’Hard Rock Hotel di Ibiza. Solo 12 persone per sera, una stanza completamente vuota che si trasforma grazie a proiezioni, luci, suoni e illusionisti. Venticinque addetti — tra chef, camerieri, DJ e performer — per un’esperienza da €2.000 a testa, con 20 mini portate a sorpresa. Qui non si va per fame, ma per raccontarlo al mondo.