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Marine le pen chiede a jordan bardella di prepararsi a prendere il suo posto per le presidenziali 2027

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Marine Le Pen, leader del Rassemblement National , ha aperto alla possibilità di non presentarsi alla corsa presidenziale del 2027 per motivi giudiziari. Ha indicato il suo delfino, Jordan Bardella, come possibile sostituto in vista di una situazione incerta legata a una condanna che la riguarda.

La nomina di jordan bardella come possibile erede politico nel rn

Jordan Bardella, attuale presidente del RN, rappresenta la figura designata per raccogliere l’eredità di Marine Le Pen nel caso la leader non possa presentarsi. Bardella, giovane e con un profilo emergente all’interno del partito, è visto come il suo successore naturale.

Marine Le Pen ha dichiarato in un’intervista a Vocale Valeurs Actuelles di aver chiesto personalmente a Bardella di riflettere e prepararsi alla possibilità di dover ritirarsi dalla prossima corsa presidenziale. La scelta indica una pianificazione strategica per la continuità del RN in uno scenario in cui la leadership tradizionale venga meno.

La fiducia in Bardella si basa anche sulla sua esperienza recente: guida il partito con determinazione e ha consolidato la sua posizione nell’elettorato di destra. La sua candidatura sarebbe una novità per il RN, che per anni si è focalizzato sulla figura di Marine Le Pen come leader carismatica.

La situazione giudiziaria di marine le pen e la condanna per frode al parlamento europeo

A marzo 2025 Marine Le Pen è stata condannata a cinque anni di ineleggibilità con effetto immediato. La sentenza arriva in seguito a un procedimento per frode ai danni delle casse del Parlamento Europeo. La contestazione riguarda l’uso irregolare di fondi europei, una vicenda che ha pesato sulle sue ambizioni politiche.

Il caso è tuttora aperto, in quanto è in programma il processo di secondo grado davanti alla corte d’appello di Parigi. Il verdetto su questo grado giudiziario è atteso nell’estate 2026. Se la condanna verrà confermata, Marine Le Pen sarà di fatto esclusa dalla competizione elettorale del 2027, poiché l’ineleggibilità impedirebbe la sua candidatura.

Questa situazione mette in dubbio la possibilità che la leader del RN partecipi alla corsa per l’Eliseo, situazione mai accaduta nei suoi precedenti tentativi elettorali, a cui è arrivata tre volte ma senza mai vincere.

Le implicazioni politiche della possibile candidatura di jordan bardella

La prospettiva di una candidatura di Jordan Bardella alle presidenziali 2027 potrebbe modificare gli equilibri all’interno della destra francese e nel panorama politico generale. Bardella porta con sé uno stile e un’immagine differente rispetto a quella di Marine Le Pen, che potrebbe influenzare l’appeal verso vari segmenti dell’elettorato.

Il RN manterrebbe l’intento di consolidare il proprio ruolo di protagonista nelle elezioni, evitando di perdere consensi nel caso l’attuale leader fosse esclusa dalla corsa. La figura di Bardella potrebbe attrarre una fascia di elettori più giovane o moderata, interessata a un rinnovamento generazionale.

Questa scelta riflette anche la necessità del partito di prepararsi a scenari imprevisti, adattandosi a vincoli esterni come le sentenze giudiziarie. La leadership, in questo contesto, deve garantire la stabilità e la continuità di un progetto politico comunque segnato dalle vicende giudiziarie di Marine Le Pen.

Il calendario giudiziario e la corsa alle presidenziali del 2027

Il processo d’appello per Marine Le Pen è previsto nei prossimi mesi a Parigi, con una sentenza attesa per l’estate 2026. Questo termine è particolarmente significativo perché cade pochi mesi prima della campagna elettorale per l’Eliseo.

Se la condanna venisse confermata, Marine Le Pen verrebbe esclusa dalla competizione. Il partito deve quindi prepararsi per tempo a una sostituzione sul campo. La chiamata a Jordan Bardella di “prepararsi” risponde proprio a questa esigenza.

Questa prospettiva segna una fase complessa nel percorso politico di Marine Le Pen e del RN. L’evoluzione della vicenda giudiziaria condizionerà le strategie per le elezioni future e il destino di una delle figure più importanti della destra francese contemporanea.

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