La lega navale italiana organizza per il 28 giugno 2025 a locri una cerimonia importante per ricordare il primo anniversario della campagna “Mare di Legalità“. L’iniziativa, partita proprio il 28 giugno 2024 da Ostia alla presenza del presidente della repubblica Sergio Mattarella, punta a usare il mare come strumento di memoria e impegno contro la mafia. L’evento riunirà diverse imbarcazioni confiscate e dedicate a vittime di mafia e terrorismo, in un momento che intende coinvolgere attivamente le comunità locali, soprattutto i più giovani.
La campagna mare di legalità e la flotta delle barche confiscate
La campagna “Mare di Legalità” si sviluppa attraverso una rete di imbarcazioni sequestrate allo sfruttamento criminale, affidate allo Stato e poi consegnate alla lega navale italiana per usi civili e sociali. Nel 2025, questa flotta conta 25 barche operative dislocate lungo tutte le coste italiane. Queste imbarcazioni non sono solo mezzi di navigazione, ma simboli viventi della memoria di chi ha perso la vita per affermare i valori della legalità.
Intitolazioni a locri
A locri, durante la cerimonia, saranno intitolate due barche a vela alle figure di Vincenzo Grasso, imprenditore ucciso dalla mafia, e Francesco Fortugno, vicepresidente del consiglio regionale della Calabria assassinato in un attentato di matrice mafiosa. Le imbarcazioni “Cicci” ed “Ezio” appartenevano a un traffico illegale di migranti prima di essere confiscate. Dopo il loro recupero, sono state affidate alla sezione di lega navale di locri con l’obiettivo di promuovere attività sociali, sportive ed educative legate al mare.
Il coinvolgimento delle comunità e dei giovani nelle attività della lega navale
L’evento del 28 giugno vedrà a bordo di queste imbarcazioni anche bambini e ragazzi provenienti dai Punti Luce di san luca e di platì, iniziative di Save the Children. Questa partecipazione sottolinea il ruolo sociale che la lega navale vuole esercitare, puntando a restituire una dimensione di speranza e attaccamento al territorio ai giovani coinvolti in contesti spesso segnati dalla criminalità.
Ai velieri di locri si uniranno altre barche della flotta, ognuna dedicata a vittime di mafia e terrorismo: l’Eva I, della sezione di Reggio Calabria, intitolata al comandante Natale De Grazia; il Blue Angel della lega navale di Messina, dedicato all’avvocato Nino d’Uva; e il Lion di Sant’Agata di Militello, associato al sindacalista Placido Rizzotto. Queste imbarcazioni veleggeranno insieme in mare aperto, evidenziando l’unità della rete nazionale contro le illegalità.
La partecipazione istituzionale
All’evento parteciperanno rappresentanti istituzionali di rilievo. Tra questi il sottosegretario all’interno, Wanda Ferro, e il presidente nazionale della lega navale italiana, l’ammiraglio Donato Marzano. La loro presenza conferma l’attenzione che il governo e le forze dell’ordine dedicano alla campagna e alle azioni concrete volte a combattere le mafie anche attraverso la promozione della cultura della legalità e del rispetto delle regole.
L’iniziativa si sviluppa in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, a conferma di un coinvolgimento più ampio di enti pubblici e associazioni nella gestione dei beni confiscati. Il momento a locri sarà quindi un’occasione per ribadire l’impegno comune nel recupero sociale e simbolico di spazi e strumenti sottratti alla criminalità.
Questa celebrazione arriva in un territorio che da anni affronta con impegno la sfida della lotta alla mafia, dove ogni gesto di memoria pubblica acquista un valore particolare. Le attività coordinate dalla lega navale italiana continueranno a promuovere questo approccio, coinvolgendo direttamente le comunità e i giovani per mantenere viva la memoria di chi ha pagato con la vita il rispetto della legge.
