La federazione turismo organizzato e l’associazione europea ECTAA, che rappresenta agenti di viaggio e tour operator, hanno espresso sconcerto per la decisione della commissione trasporti del parlamento europeo . Questa ha approvato una proposta che prevede il rimborso delle commissioni di intermediazione quando si rimborsa il biglietto a causa di una cancellazione del servizio di trasporto. Le associazioni ritengono che questa misura metta a rischio migliaia di agenzie di viaggio, soprattutto le piccole e micro imprese che costituiscono la stragrande maggioranza del settore.
Conseguenze della normativa sulle agenzie di viaggio
Il voto della commissione TRAN crea timori per la stabilità delle agenzie di viaggio, spesso imprese di dimensioni ridotte. Il problema nasce dal fatto che i vettori aerei e ferroviari quasi mai riconoscono commissioni alle agenzie. Per questo motivo, gli agenti applicano una commissione di intermediazione diretta al cliente, che copre i costi dei servizi offerti al di là del semplice trasporto. Queste attività comprendono la ricerca e comparazione di offerte, l’organizzazione delle prenotazioni, l’assistenza durante il viaggio, e la gestione di eventuali modifiche, cancellazioni o rimborsi.
Se venisse richiesto il rimborso delle commissioni anche quando il trasporto è annullato, le agenzie perderebbero un’entrata che serve a sostenere l’attività. In effetti, l’agente ha svolto il proprio lavoro prima della cancellazione ed è corretto che venga pagato per questo. Il rischio è che questa misura metta fuori gioco realtà già fragili dal punto di vista economico.
Il punto di vista di fto ed ectaa sulla questione
Frank Oostdam, presidente di ECTAA, ha definito la proposta “profondamente ingiusta e pericolosa”. Ha sottolineato come rimborsare le commissioni di intermediazione per eventi esterni al controllo degli agenti significherebbe danneggiare migliaia di aziende. Questa misura rischia di compromettere il sistema di distribuzione turistica, fondato su un rapporto di fiducia e professionalità tra agenzie, clienti e vettori.
Analogamente, Franco Gattinoni, presidente di FTO, ha commentato che la proposta è “incomprensibile, incoerente e inaccettabile”. Ha ribadito che il lavoro serio degli agenti va rispettato e tutelato. Gattinoni ha ribadito che se questa norma venisse approvata, gli operatori del settore dovrebbero ancora una volta farsi carico delle inefficienze dei fornitori di trasporto. FTO si prepara a combattere questa misura per salvaguardare la sopravvivenza delle imprese turistiche coinvolte.
Appello alla commissione trasporti e richieste di fto ed ectaa
Le due associazioni hanno rivolto un invito deciso alla commissione trasporti del parlamento europeo affinché riveda gli emendamenti più recenti. Chiedono espressamente che le commissioni pagate dagli utenti agli agenti non diventino soggette a rimborso, se il servizio di intermediazione è stato eseguito correttamente. Questo intervento, secondo FTO ed ECTAA, è necessario per salvaguardare la sostenibilità del sistema turistico e di distribuzione.
I rappresentanti sottolineano che il rispetto per questa distinzione è una responsabilità delle istituzioni europee. Difendere il lavoro concreto degli agenti e il modello di servizi che offrono ai consumatori deve diventare un elemento imprescindibile nelle future scelte normative. Senza questi accorgimenti rischia di incrinarsi un settore già particolarmente fragile, con conseguenze dirette su migliaia di imprese e lavoratori.