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Confermata l’identificazione di tre membri dei Fugitivo dopo il sequestro e omicidio a Reynosa

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Nel nordest del Messico, nello stato di Tamaulipas, emergono dettagli importanti sull’omicidio di parte del gruppo musicale Fugitivo. Il procuratore generale della regione ha comunicato l’identificazione completa di tre membri grazie a una serie di analisi genetiche eseguite sul materiale rinvenuto. La vicenda riguarda un sequestro seguito da un omicidio avvenuto nel quartiere Aquiles Serdán, a Reynosa, luogo chiave dell’indagine.

L’operazione di identificazione genetica sui corpi delle vittime

Dopo un’indagine durata diverse settimane, il laboratorio forense della procura di Tamaulipas ha portato a termine oltre 200 test genetici per riconoscere le vittime. Sono stati identificati tre dei cinque componenti del gruppo musicale Fugitivo. Quel team appartiene al ramo investigativo che si occupa di scoprire le dinamiche dietro omicidi complessi. Il procuratore Irving Barrios Mojica ha sottolineato che i resti erano stati abbandonati a circa 300 metri dal luogo del delitto. L’intenzione di chi ha commesso il crimine era azzerare ogni possibile traccia, ma l’accuratezza scientifica ha permesso di ricostruire gran parte degli eventi e di confermare le identità.

Un passo decisivo nell’inchiesta

Questa conferma ha rappresentato un passo decisivo nell’inchiesta, dando impulso alla fase successiva di ricerca degli esecutori materiali dell’atto criminale. Il lavoro in laboratorio ha richiesto un impegno straordinario per la difficoltà di recuperare campioni anche danneggiati dal tentativo di cancellare le prove. I risultati derivano dall’incrocio dei dati genetici con i profili di familiari, un metodo ormai consolidato nelle indagini per casi di sparizioni e omicidi.

Il sequestro e l’uccisione nel quartiere aquiles serdán di reynosa

Il 25 maggio scorso, i cinque membri del gruppo erano stati rapiti durante la notte nel quartiere Aquiles Serdán, zona periferica di Reynosa. La città conta circa 700mila abitanti ed è posta al confine con il Texas, entro un contesto urbano segnato da tensioni legate a traffici illeciti. Secondo la ricostruzione ufficiale, gli artisti erano stati portati via con la forza per poi essere bruciati in una fornace costruita con mattoni, una pratica che ha complicato la raccolta di prove biologiche ma non ha impedito l’identificazione grazie agli sforzi del team forense.

I corpi e il luogo del ritrovamento

I corpi carbonizzati sono stati trovati a circa 300 metri dalla fornace, abbandonati in un luogo scelto proprio per sviare le indagini. Il quadro complessivo racconta una dinamica violenta, scavata con perseveranza dagli inquirenti per far luce sul movente e sul possibile coinvolgimento di gruppi armati locali. L’uso di metodi così crudeli indica una strategia intimidatoria, probabilmente legata a interessi che vanno oltre il semplice sequestro.

Il confronto a fuoco e gli arresti successivi all’operazione di ricerca

Quattro giorni dopo la scomparsa, il 29 maggio, durante un’attività di ricerca in una discarica del quartiere Aquiles Serdán, gli agenti si sono scontrati con un gruppo di civili armati. Lo scontro a fuoco è avvenuto mentre la polizia cercava di avvicinarsi a possibili indizi o testimoni. Gli uomini armati hanno tentato di ostacolare le indagini, ma l’intervento delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di nove sospetti.

Sequestro di armi e veicoli

Nell’operazione sono state sequestrate diverse armi e il furgone grigio utilizzato nei giorni precedenti dai membri del gruppo musicale. Proprio questo mezzo risultava al centro delle attenzioni dei criminali, come si vede dalle registrazioni delle telecamere di sorveglianza locali. Il veicolo era infatti seguito dal gruppo armato prima dell’aggressione. L’arresto di queste persone ha permesso di raccogliere testimonianze fondamentali per chiarire le responsabilità.

Le testimonianze e il coinvolgimento diretto del gruppo armato

Il procuratore Barrios Mojica ha riferito che tra i 12 arrestati finora, molti hanno fornito dettagli sull’intercettazione dei musicisti. Secondo i racconti raccolti, i cinque artisti erano stati bloccati da un gruppo armato, costretti a salire sul furgone di cui erano alla guida. Da quel momento, sono scomparsi e, come confermato dai resti ritrovati e dalle indagini, sono stati uccisi nel luogo indicato.

Procedimenti in corso

Le dichiarazioni degli arrestati inquirenti sono al centro dei procedimenti in corso. Raccontano una vicenda di intimidazione e violenza, con evidenti connessioni a squadre armate che operano nella zona. Questi elementi, combinati ai dati scientifici e alle testimonianze raccolte, contribuiscono a delineare la trama complessa di questo delitto, che ha suscitato allarme nella comunità locale e nell’ambiente musicale messicano.

Le operazioni d’indagine a Reynosa proseguono senza sosta per ricostruire con precisione ogni fase del crimine, recuperare eventuali complici e mettere in luce i motivi che hanno spinto a un atto tanto violento contro il gruppo Fugitivo.

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