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Oltre 26.000 case danneggiate negli stati di oaxaca e guerrero dopo il passaggio dell’uragano erick

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L’uragano erick ha causato ingenti danni in diverse aree del sud del Messico, colpendo soprattutto gli stati di oaxaca e guerrero. Secondo i dati preliminari forniti dal coordinamento nazionale della protezione civile , migliaia di abitazioni e scuole sono risultate danneggiate. Le autorità locali hanno subito avviato l’organizzazione degli interventi di emergenza per contenere gli effetti dell’evento e mettere in sicurezza la popolazione.

Danni alle abitazioni nei comuni di oaxaca e guerrero

Il coordinamento nazionale della protezione civile ha reso noto che l’uragano ha provocato danni a oltre 26.000 abitazioni distribuite in 17 comuni di due stati messicani. A oaxaca, 19.055 case hanno riportato danni, concentrate in 13 comuni maggiormente colpiti dalle forti piogge e dai venti. Nel vicino stato di guerrero invece, 7.426 abitazioni hanno subito danni, situate in quattro comuni duramente investiti dalle condizioni meteorologiche estreme.

La natura dei danneggiamenti varia da danni strutturali a infiltrazioni d’acqua e danneggiamenti a tetti e infissi. Queste criticità hanno reso molte abitazioni temporaneamente inagibili, creando difficoltà per le famiglie residenti. Le condizioni precarie del patrimonio edilizio nelle zone rurali hanno amplificato l’impatto del passaggio dell’uragano.

Scuole e infrastrutture colpite

Oltre alle abitazioni, sono molte le strutture pubbliche danneggiate. In particolare, le scuole che rappresentano punti cruciali per la comunità.

Impatto su scuole e servizi pubblici

Oltre agli edifici residenziali, sono state colpite anche diverse strutture pubbliche. Il cnpc ha indicato che almeno 285 scuole tra oaxaca e guerrero hanno subito danni di varia gravità. Questi danni compromettono lo svolgimento delle attività educative in aree dove già le risorse spesso scarseggiano.

Il maltempo ha interessato anche infrastrutture secondarie, quali strade e ponti, che collegano comunità isolate. La loro compromissione rallenta le operazioni di soccorso e rende complicato raggiungere le aree più colpite. L’interruzione dei servizi essenziali come l’elettricità e l’acqua potabile ha aumentato la vulnerabilità della popolazione.

Organizzazione degli interventi di emergenza

Risposte della protezione civile e interventi di emergenza

Il coordinamento nazionale della protezione civile ha reso noto che sono in corso operazioni di risposta nelle zone colpite. Squadre di emergenza sono state inviate per valutare i danni e garantire il supporto immediato alle famiglie in difficoltà. In particolare, sono state mobilitate unità mediche mobili per fornire assistenza sanitaria sul posto.

Le autorità hanno avviato la distribuzione di beni di prima necessità come cibo, acqua e materiale per l’igiene, mentre sono stati approntati centri di accoglienza per chi ha perso la propria abitazione o non può rimanere nelle strutture danneggiate. Si lavora anche per rimuovere detriti e ripristinare le vie di comunicazione fondamentali per garantire la continuità degli interventi.

Le operazioni di soccorso proseguiranno nei giorni a venire per stabilizzare la situazione e consentire un ritorno graduale alla normalità. Le condizioni meteorologiche rimangono monitorate per evitare sorprese e gestire tempestivamente eventuali nuovi eventi avversi.

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