Il caldo afoso sta interessando l’alto adige con temperature elevate e un aumento degli inquinanti atmosferici in diverse aree della provincia. Il termometro ha toccato valori record in alcune località mentre l’attenzione si sposta sul monitoraggio dell’ozono, la cui concentrazione ha superato la soglia di allerta in vari punti della regione.
Temperature vicine ai 35 gradi nei principali centri dell’alto adige
Nella giornata odierna, diverse località dell’alto adige hanno registrato valori termici particolarmente alti. A Gargazzone, la temperatura massima ha raggiunto 34,5 gradi, mentre a Bolzano i termometri si sono fermati a 34,4 gradi. Questi dati indicano un’ondata di caldo che si sta facendo sentire con intensità notevole. In particolare a Terlano, il cuore della bassa atesina, in piazza il termometro ha segnato un valore straordinario di 41 gradi, cifra che si distacca nettamente dalla media stagionale e pone la zona tra i punti più caldi della provincia.
Il punto di vista del meteorologo
Il meteorologo provinciale di Bolzano, Dieter Peterlin, ha spiegato che anche domani le temperature sono destinate a salire ulteriormente di 1 o 2 gradi, spingendo così i termometri fino a toccare i 36 gradi. “Questo picco rappresenterebbe la temperatura più alta registrata fino a questo momento durante l’estate 2025.” Il caldo intenso è in gran parte dovuto a una combinazione di alta pressione e forti radiazioni solari che riscaldano l’aria in modo consistente.
Superamento dei limiti di ozono in diverse parti dell’alto adige
Oltre alle temperature elevate, in alcune zone dell’alto adige si è registrato un superamento della soglia di informazione relativa all’ozono, fissata a 180 microgrammi per metro cubo . In particolare, la bassa atesina e l’altopiano del Renon hanno mostrato valori tali da attivare le misure di allerta ambientale. Questo fenomeno deriva da una combinazione di fattori meteorologici: il caldo intenso e la forte esposizione ai raggi solari favoriscono la formazione dell’ozono a livello del suolo.
Le condizioni climatiche e le previsioni
Dieter Peterlin ha chiarito che a parità di temperature, “la capacità del calore di aumentare la concentrazione di ozono diminuisce con il progredire della stagione estiva, poiché l’angolo del sole si abbassa e l’irraggiamento diretto si riduce.” Pertanto, la situazione potrebbe risultare meno critica nelle prossime settimane, soprattutto ad agosto, quando il sole non riscalda più con la stessa intensità.
Impatti sulla salute e raccomandazioni
La presenza di livelli elevati di ozono può causare disturbi alla respirazione soprattutto per persone sensibili come anziani o bambini, e per chi svolge attività fisica all’aperto. Per questo motivo, le autorità locali seguono con attenzione l’evoluzione della qualità dell’aria durante questi giorni di caldo intenso.
Gli esperti consigliano di adottare semplici precauzioni per ridurre l’esposizione all’ozono e al caldo, evitando gli sforzi fisici nelle ore centrali e privilegiando ambienti climatizzati o freschi quando possibile. L’attenzione resta alta mentre le condizioni meteorologiche potrebbero mantenere valori critici almeno fino a metà settimana.