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Milano in rialzo del 1,45%: la fiducia in Europa cresce dopo la tregua Israele-Iran

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Milano in rialzo del 1,45%: la fiducia in Europa cresce dopo la tregua Israele-Iran
Milano in rialzo del 1,45%: la fiducia in Europa cresce dopo la tregua Israele-Iran
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Oggi, il clima di fiducia ha prevalso tra le principali Borse europee, grazie all’annuncio di una tregua di 12 ore tra Israele e Iran, mediata dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Questa notizia ha avuto un impatto positivo sui mercati, contribuendo a un incremento significativo dei principali indici azionari. Milano ha chiuso con un guadagno del 1,45%, mentre Francoforte ha fatto ancora meglio, con un +1,47%. Anche Parigi (+1,24%), Madrid (+1,15%) e Londra (+0,44%) hanno registrato un andamento positivo, sebbene quest’ultima sia rimasta un po’ più cauta rispetto alle altre piazze europee.

Andamento dei mercati globali

A livello globale, i future statunitensi si sono mostrati ottimisti in attesa di importanti dati economici, tra cui:

  1. Indici Ifo dalla Germania
  2. Prezzi delle abitazioni negli Stati Uniti
  3. Indici della Federal Reserve di Richmond

Inoltre, gli investitori sono in attesa di interventi significativi dai presidenti della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, e della Federal Reserve (Fed), Jerome Powell, che potrebbero fornire ulteriori indicazioni sulla direzione delle politiche monetarie.

Materie prime e mercato obbligazionario

Nel frattempo, i mercati delle materie prime hanno mostrato segni di debolezza. Il prezzo del greggio WTI è calato del 3,08%, attestandosi a 66,41 dollari al barile. Anche il gas ha subito un drastico ribasso del 10,78%, scendendo a 36,1 euro per megawattora. L’oro ha visto un calo dell’1,3%, con un prezzo di 3.324 dollari l’oncia. La valuta statunitense ha registrato una leggera flessione, scambiandosi a 0,86 euro e poco sopra 0,73 sterline.

Un elemento significativo del mercato obbligazionario è stato il differenziale tra i Btp italiani e i Bund decennali tedeschi, che si è attestato a 94,3 punti. Il rendimento annuo dei Btp italiani è calato di 1 punto, portandosi a quasi il 3,476%, mentre quello dei Bund tedeschi è aumentato di 2,1 punti, raggiungendo il 2,52%. Questi dati suggeriscono una continua attenzione da parte degli investitori sulla stabilità economica dell’Eurozona, in particolare in un contesto di incertezze geopolitiche.

Settore azionario e performance

Nel panorama azionario, il settore automobilistico ha brillato, con Stellantis in testa con un incremento del 3,51%, grazie all’inizio della gestione di Antonio Filosa. Anche Volkswagen e Renault hanno registrato buone performance, rispettivamente con un +2,32% e un +1,8%. Questa tendenza positiva nel settore automobilistico è supportata da un rinnovato interesse da parte dei consumatori per i veicoli elettrici e sostenibili, un segmento in rapida crescita nel mercato globale.

I produttori di semiconduttori hanno continuato a mostrare forza, con Stm e Infineon che hanno entrambi guadagnato il 3%. In un contesto in cui la domanda di componenti elettronici è in continua espansione, questi titoli si sono dimostrati resilienti e attrattivi per gli investitori.

Il comparto del lusso ha vissuto un momento di grande vitalità, con Puma in crescita del 3,47%, Kering con un +2,86%, Cucinelli a +2,56% e Moncler che ha chiuso a +2,14%. Questi risultati evidenziano la continua resilienza del mercato del lusso, nonostante le sfide economiche globali, grazie a una domanda robusta in Asia e negli Stati Uniti.

D’altra parte, il calo del prezzo del greggio e del gas ha avuto un impatto negativo sui titoli energetici, con Bp che ha registrato un ribasso del 5,23%, TotalEnergies a -3,91%, Shell a -3,62% ed Eni a -3,56%. Questi sviluppi nel settore energetico potrebbero spingere le aziende a rivedere le loro strategie di investimento e produzione, in un contesto in cui la transizione verso fonti di energia più sostenibili sta diventando sempre più urgente.

Nel settore bancario, Mediobanca ha avuto una giornata positiva, guadagnando il 3%, grazie a un primo via libera ricevuto dal consiglio di vigilanza della BCE per l’Offerta Pubblica di Acquisto (Ops) su Mediobanca, che ha visto un incremento del 2,98%. Anche Unicredit ha registrato un buon incremento, chiudendo a +2,8%, seguita da BNP (+2,56%), Banco BPM (+2,22%), Intesa (+1,86%), Bper (+1,77%) e Popolare Sondrio (+1,7%). Tuttavia, Commerzbank e Credit Agricole si sono mostrate più caute, chiudendo entrambe a +1,2%.

In conclusione, la giornata di oggi ha confermato un clima di ottimismo tra gli investitori, anche se la situazione geopolitica rimane complessa e potrebbe influenzare le dinamiche di mercato nel breve termine. Con i dati economici in arrivo e le dichiarazioni dei leader delle banche centrali, gli investitori continueranno a monitorare attentamente gli sviluppi per cogliere eventuali opportunità e prepararsi a possibili sfide future.

Written by
Luca Carlini

Sono un appassionato di economia e del mondo del lavoro, con un occhio attento alle dinamiche sociali e politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. La mia carriera giornalistica mi ha portato a esplorare vari aspetti dell'attualità, dalla cronaca alle notizie politiche, sempre con l'intento di fornire un'analisi critica e ben informata. Collaboro con smetteredilavorare.it per offrire approfondimenti utili e stimolanti su come l'economia influisce sulle nostre scelte professionali e sul nostro benessere. Credo fermamente nel potere dell'informazione e nella sua capacità di generare cambiamento, e mi impegno a raccontare storie che possano ispirare e informare i lettori. Quando non scrivo, mi piace esplorare nuovi luoghi e immergermi in culture diverse, sempre in cerca di nuove prospettive.

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