La notte del 19 agosto 2024 il veliero Bayesian è affondato a Porticello, causando la morte di sette persone. Ora le operazioni di recupero si sono concentrate sull’albero maestro, lungo 75 metri, che è stato riportato a galla. La società londinese Tmc ha guidato il lavoro nei giorni scorsi, mentre proseguono le indagini della Procura per chiarire le cause del naufragio.
Il recupero dell’albero maestro del Bayesian
Dopo mesi dal naufragio, l’albero del Bayesian è stato sollevato dalla profondità del mare grazie a una tecnica che ha coinvolto diversi palloni gonfiati legati alla struttura. Questa operazione ha permesso di far emergere la massiccia parte di 75 metri, un elemento significativo del veliero. I palloni hanno fornito la spinta necessaria a recuperare l’albero senza smembrarlo, mantenendo intatto il più possibile l’oggetto per le successive analisi.
Il ruolo della società Tmc
Il coordinamento delle attività è stato svolto dalla società Tmc, con base a Londra, esperta in recuperi marittimi complessi. L’azione ha richiesto delicatezza e precisione per evitare ulteriori danni e per preservare ogni prova utile alle indagini. “Il momento del recupero è stato cruciale poiché l’albero potrebbe fornire dati utili a ricostruire le ultime ore prima del naufragio.”
Trasferimento e ispezione tecnica a termini imerese
L’albero maestro, così come altri frammenti recuperati nei giorni precedenti, è stato trasportato a Termini Imerese, dove il veliero stesso è stato ormeggiato. In questa località, i tecnici della Procura hanno iniziato a ispezionare minuziosamente ogni parte del relitto. Le autorità intendono comprendere se difetti strutturali, errori nella conduzione dell’imbarcazione o condizioni meteorologiche abbiano contribuito al tragico incidente.
L’arrivo dell’albero a Termini Imerese ha segnato una svolta nelle indagini, permettendo agli esperti di lavorare in un ambiente controllato per raccogliere elementi che saranno poi utilizzati in sede giudiziaria. Il processo di verifica e analisi potrà includere anche la ricostruzione 3D della nave o simulazioni delle condizioni al momento del naufragio.
Analisi e perizie in corso
Le autorità hanno spiegato che “la verifica di ogni componente è essenziale per una ricostruzione fedele dei fatti, al fine di evitare che simili tragedie si ripetano.”
Il contesto del naufragio e le indagini in corso
Il naufragio del Bayesian rappresenta uno degli incidenti marittimi più gravi del 2024 in Italia. La morte di sette persone durante la notte ha destato preoccupazione a livello nazionale e ha spinto a una fase rapida di indagine. Le autorità si sono mosse per accertare la dinamica dell’affondamento, avvalendosi del recupero dei materiali e delle testimonianze dei sopravvissuti.
L’imbarcazione si trovava nelle acque di Porticello quando ha iniziato a imbarcare acqua senza riuscire a procedere verso un porto sicuro. Le cause potrebbero riguardare problemi tecnici o condizioni del mare, ma la Procura non esclude errori umani. Le verifiche sul relitto, comprese quelle sull’albero maestro appena recuperato, rappresentano un passo fondamentale per far luce su cosa sia successo davvero.
Le operazioni attuali si concentrano su analisi strutturali e sulle registrazioni di bordo, mentre emergono prime ipotesi. “L’obiettivo è ricostruire i fatti senza tralasciare dettagli che possano spiegare l’incidente e indicare responsabilità precise.” Il caso del Bayesian resta al centro dell’attenzione pubblica mentre prosegue l’inchiesta.