Il dj Alessandro Basciano, noto per la sua partecipazione a programmi televisivi, è al centro di un’inchiesta per stalking nei confronti della sua ex compagna, Sophie Codegoni. Pur essendo stato sottoposto a un divieto di avvicinamento definitivo, ancora non indossa il braccialetto elettronico che dovrebbe sorvegliarne gli spostamenti. La vicenda si sviluppa tra ordinanze giudiziarie e difficoltà pratiche legate all’applicazione della misura cautelare.
La conferma del divieto di avvicinamento da parte della corte di cassazione
Il 30 aprile 2025 la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dal dj alessandro basciano, confermando la validità del divieto di avvicinamento imposto dal tribunale del riesame. Questa misura restrittiva vieta al 35enne di avvicinarsi a meno di 500 metri dalla ex compagna sophie codegoni per prevenire atti persecutori. Il provvedimento è diventato dunque definitivo dopo la decisione della suprema corte.
Motivazioni e implicazioni del provvedimento
L’istanza dell’uomo mirava a revocare o attenuare il divieto, ma i giudici hanno ritenuto fondate le argomentazioni degli inquirenti e non hanno modificato la misura. Le motivazioni del provvedimento si basano su episodi che avrebbero creato nella donna un «perdurante stato di ansia e paura». Agli atti dell’inchiesta figurano messaggi minacciosi e offensivi inviati da basciano, la cui condotta ha pesantemente inciso sulla libertà personale della ex compagna.
L’assenza del braccialetto elettronico per ragioni tecniche
Secondo quanto emerge, alessandro basciano avrebbe dovuto indossare il braccialetto elettronico al rientro in Italia dopo un soggiorno negli Stati Uniti, come previsto dalla normativa sulle misure restrittive. Tuttavia, il dispositivo di sorveglianza non gli è stato ancora applicato a causa della mancanza di «slot» disponibili presso la struttura che gestisce il sistema.
Importanza e criticità del dispositivo di controllo
Il braccialetto elettronico serve a monitorare il rispetto del divieto di avvicinamento e a garantire che l’imputato non superi i limiti imposti dal giudice. In questo caso, la mancanza di dispositivi liberi ha causato un ritardo nell’applicazione, lasciando basciano senza il controllo previsto. Questo episodio ha suscitato attenzione negli ambienti giudiziari, che valutano anche l’efficacia delle misure cautelari affidate a strumenti tecnologici.
Il procedimento giudiziario e gli sviluppi dell’inchiesta
La vicenda giudiziaria di alessandro basciano si è aperta a novembre 2024, quando è stato arrestato in seguito a un’inchiesta coordinata dall’aggiunta Letizia Mannella e dal pm Antonio Pansa. L’arresto è durato meno di 48 ore, poi basciano è stato scarcerato e sottoposto a divieto di avvicinamento. Successivamente, la procura ha chiesto per lui i domiciliari, richiesta però non accolta.
Evidenze raccolte e stato attuale del processo
Il tribunale del riesame ha sottolineato che basciano avrebbe posto in essere comportamenti idonei a generare allarme nella ex compagna, limitandone la libertà di azione e modificando le abitudini quotidiane della donna. Le prove raccolte comprendono conversazioni via chat contenenti minacce e insulti. Il procedimento è in corso e prevede ulteriori accertamenti per definire le responsabilità.
Il contesto e le ripercussioni sulla vita privata delle parti coinvolte
L’indagine ruota intorno a presunti atti persecutori di natura psichica e verbale messi in atto da alessandro basciano verso sophie codegoni, figura nota del mondo dello spettacolo. La restrizione imposta ha l’obiettivo di tutelare la vittima e garantire che non si verifichino ulteriori episodi di stalking o molestie.
Le misure adottate influiscono anche sulle dinamiche personali di entrambi, costringendo a modificare comportamenti e spostamenti. L’attenzione mediatica ha amplificato i riflessi della vicenda, che rimane ancora aperta sul piano giudiziario. La questione del braccialetto elettronico e dei limiti nella sua applicazione segue il filo delle difficoltà operative legate a questi strumenti di sicurezza.
Alessandro Basciano resta sotto osservazione rispetto al rispetto delle disposizioni imposte dal tribunale, mentre continua il lavoro della procura per chiarire ogni aspetto del caso che coinvolge anche contesti relazionali personali delicati.