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Bolívar venezuelano dimezzato rispetto al dollaro nel 2025: svalutazione e impatti economici della crisi

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La valuta venezuelana continua a perdere terreno rispetto al dollaro nel 2025, con un rapido aumento del tasso di cambio ufficiale. Questa svalutazione pesa sulle condizioni di vita di molte persone in Venezuela, aggravando le difficoltà economiche del Paese. Il rapporto tra bolívar e dollaro rivela tendenze preoccupanti per l’inflazione e il potere d’acquisto dei cittadini, soprattutto per lavoratori e pensionati del settore pubblico.

Evoluzione del cambio ufficiale bolívar-dollaro nel primo semestre del 2025

Il 2025 è iniziato con un forte rialzo del dollaro rispetto al bolívar, la moneta nazionale del Venezuela. La banca centrale ha fissato il cambio ufficiale a 52,02 bolívar per dollaro il 2 gennaio. Nei mesi successivi questo valore è salito fino a toccare 105,45 bolívar per dollaro, praticamente raddoppiando. La svalutazione è stata particolarmente marcata durante il mese di giugno, con una flessione ufficiale dell’8% del bolívar, secondo il sito venezuelano Versión Final.

Doppio effetto sulla situazione economica

Questo andamento mostra il peggioramento della situazione economica e monetaria del Venezuela, che si riflette nel mercato dei cambi e nell’accesso alle valute estere. Il cambio ufficiale agisce da riferimento per prezzi e salari, ma lo scarto tra cambio ufficiale e mercato parallelo rende difficile la gestione economica quotidiana.

Previsioni sull’inflazione e impatto sui prezzi dei beni

L’aumento del cambio dollaro/bolívar contribuisce ad alimentare l’inflazione, già alta nel 2024. Secondo le stime degli economisti, l’inflazione per il 2025 potrebbe oscillare tra il 200% e il 250%. Questo valore si discosta nettamente dal 50,22% registrato nel 2024, evidenziando una degradazione significativa del potere d’acquisto.

La maggior parte dei commercianti fissa i prezzi in dollari, condizionando il costo di beni e servizi nel territorio nazionale. Così un bolívar sempre più svalutato si traduce in aumenti sostanziali dei prezzi al dettaglio. L’uso prevalente del dollaro nel mercato suggerisce una progressiva dollarizzazione de facto dell’economia venezuelana. Questo fenomeno amplifica le difficoltà per chi percepisce redditi in bolívar e deve affrontare costi in valuta statunitense.

Conseguenze per i lavoratori statali e pensionati venezuelani

I più esposti alla svalutazione sono i lavoratori del settore pubblico e i pensionati, che ricevono pagamenti in bolívar non commisurati all’aumento dei prezzi. Dal marzo 2022 i pensionati incassano 130 bolívar al mese, una cifra che corrisponde attualmente a circa 1,23 dollari. Questo importo non consente una copertura sufficiente delle spese di base, vista la continua impennata del costo della vita.

I dipendenti statali ricevono anche sussidi aggiuntivi, come un assegno alimentare di 40 dollari e un “bonus di guerra economica” pari a 120 dollari. Questi aiuti tentano di compensare la perdita di valore del salario, ma non riescono a stabilizzare completamente le condizioni finanziarie del personale pubblico. La situazione espone milioni di famiglie a difficoltà crescenti, con problemi concreti nella capacità di acquisto quotidiana.

Effetti sociali e difficoltà crescenti

Restrizioni e controlli sul mercato parallelo del dollaro

L’evoluzione del cambio ufficiale non riflette completamente le quotazioni del dollaro sui mercati paralleli, dove la valuta americana raggiunge valori più alti. Attualmente il mercato nero registra una quotazione di 115,17 bolívar per dollaro, circa il 10% superiore al tasso ufficiale. Questo spread indica un significativo sfasamento tra due mercati valutari che convivono nel Paese.

Le autorità venezuelane hanno reagito con arresti e restrizioni. Nell’ultimo mese sono state fermate 58 persone accusate di diffondere online i valori del cambio parallelo. Questo intervento riflette il tentativo di controllare informazioni ritenute sensibili e frenare il mercato nero, ma allo stesso tempo evidenzia quanto sia radicata la domanda di dollari al di fuori dei canali ufficiali.

Il divario fra cambio ufficiale e mercato parallelo rappresenta una sfida continua per la politica economica venezuelana, che deve affrontare una realtà complessa e una crisi monetaria difficile da gestire. La situazione rimane critica e segna il ritmo delle dinamiche economiche e sociali del paese, senza segnali evidenti di miglioramento nel breve periodo.

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