
Il mercato delle auto usate in Italia prosegue il suo percorso di crescita anche nei primi mesi del 2025. I dati UNRAE confermano che aprile registra risultati positivi sia su base mensile sia nel confronto con lo stesso periodo del 2024. In particolare salgono le vendite di veicoli con motori ibridi ed elettrici, mentre i diesel e le benzine perdono leggermente terreno. L’analisi si estende anche alla distribuzione geografica e alle cosiddette minivolture, indicando trend e preferenze che segnalano una trasformazione importante nel settore dell’auto di seconda mano.
Andamento generale del mercato delle auto usate in italia
Ad aprile 2025 sono stati registrati 461.419 trasferimenti di proprietà per veicoli usati, un valore in aumento rispetto a marzo e al quadrimestre precedente. L’incremento mensile si attesta al 3,9%, mentre il dato del primo quadrimestre mostra un aumento dell’1,5% rispetto all’analogo periodo del 2024. Questi numeri segnano l’ottava crescita consecutiva per il mercato, indice di un’attenzione costante verso il comparto delle auto di seconda mano.
I trasferimenti netti, che rappresentano le cessioni effettive al netto di radiazioni e importazioni, risultano superiori dell’1,7%, a conferma dell’interesse mantenuto dagli acquirenti. Questi valori mostrano come il mercato risponda, nonostante vari fattori economici e ambientali, a una domanda stabile e, in alcuni casi, crescente. Il confronto con gli anni scorsi mette in evidenza una propensione più marcata all’usato, incoraggiata dalla ricerca di soluzioni di mobilità più accessibili e diversificate.
Diffusione delle motorizzazioni tra le auto usate: diesel ancora leader, ma cresce la quota di ibride ed elettriche
Nel mercato dell’usato, le auto con motori diesel conservano la quota più ampia, con il 42,7% delle vendite ad aprile 2025. Questa percentuale però registra una diminuzione del 2,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, segnalando una progressiva riduzione dell’interesse per i diesel usati. Il carburante benzina, invece, mantiene una rappresentanza del 38,2% ma perde leggermente terreno rispetto al 2024.
Le motorizzazioni alternative occupano ora il 12,1% del totale mercato usato, con le auto ibride in cima a questa categoria. L’ibrido ha raggiunto il 9,8% delle vendite ad aprile, con una leggera crescita dal 9,4% registrato nei primi quattro mesi del 2025. Le auto completamente elettriche si attestano sull’1,0%, mentre le ibride plug-in arrivano all’1,3%, entrambe in aumento rispetto ai valori di inizio anno.
Questo andamento evidenzia un graduale spostamento degli acquirenti verso veicoli meno inquinanti, anche nel mercato di seconda mano. Va considerato che le offerte di usato per le auto a basse emissioni sono aumentate, grazie anche a incentivi e a una maggiore consapevolezza ambientale. La crescita delle ibride e delle elettriche usate si riflette così non solo nelle vendite ma anche nel numero di modelli e nella disponibilità in tutto il territorio nazionale.
Distribuzione regionale del mercato usato e caratteristiche dei veicoli usati
L’analisi regionale proposta da UNRAE conferma una distribuzione stabile delle vendite di auto usate. La Lombardia detiene la quota più alta, pari al 16% dei trasferimenti di proprietà registrati ad aprile. Seguono la regione Lazio con il 9,7%, la Campania con il 9,1%, la Sicilia all’8,3% e il Veneto all’8%. Questi dati testimoniano la concentrazione di domanda in alcune aree del paese, soprattutto le più densamente popolate e industrializzate.
Un elemento rilevante riguarda l’età media delle auto scambiate. Il 47,7% delle vetture passate di mano ha più di 10 anni, una leggera diminuzione rispetto all’anno precedente, pari all’1,2%. La presenza di veicoli più recenti derivanti dal noleggio a lungo termine contribuisce per circa il 10% del mercato. Questo segmento introduce sul mercato modelli più giovani, spesso con motorizzazioni ibride o elettriche e dotazioni tecnologiche più aggiornate.
La struttura del mercato risente quindi di un equilibrio tra auto molto usate e modelli più recenti, elemento che condiziona le scelte di acquisto e le strategie degli operatori. Le regioni con maggior volume di passaggi denotano anche una maggiore varietà di offerta, non solo in termini di tipologie di motore ma anche di età , condizione e caratteristiche dei veicoli disponibili.
L’andamento delle minivolture: ibride in prima linea nel mercato intermedio
Le minivolture rappresentano i passaggi di auto tra operatori commerciali e clienti privati, un segmento particolarmente indicativo delle tendenze di mercato. Qui, il diesel appare in sofferenza, scendendo ad aprile a una quota del 43,6%, più bassa rispetto al totale mercato. In questo ambito, le motorizzazioni ibride raggiungono il livello più alto tra quelle alternative: il 13% delle minivolture riguarda vetture ibride.
Il restante mercato alternativo comprende plug-in che arrivano all’1,8% e auto elettriche al 1,4%. La distribuzione conferma quindi un mix in trasformazione, con la mobilità sostenibile che guadagna terreno non solo tra i privati ma anche nei passaggi intermedi. Questi scambi rappresentano un momento chiave per l’ingresso sul mercato di modelli meno inquinanti e aggiornati, favorendo una parziale ricambio del parco circolante.
Nel complesso il mercato dell’usato mostra segni di un cambiamento che interessa sia le scelte di motorizzazione sia le modalità di vendita e acquisto. L’interesse crescente per le ibride ed elettriche usate, abbinato a una domanda ancora consistente per veicoli più datati, disegna un quadro articolato che riflette le evoluzioni sociali e tecnologiche in corso.