I saldi estivi 2025 iniziano a Roma il 5 luglio. Tutte le regole previste dalla normativa regionale e i dettagli utili per residenti e turisti.
Tra le vetrine che già iniziano a mostrarsi più vuote e l’attesa dei cartellini rossi con le percentuali di sconto, Roma entra nei giorni che precedono l’apertura ufficiale della stagione dei saldi estivi. Una data già fissata da tempo: sabato 5 luglio 2025. Si tratta di un momento cruciale per migliaia di negozianti che puntano a rilanciare le vendite dopo mesi segnati da consumi ridotti e rincari. Ma è anche l’occasione per cittadini e turisti di acquistare abbigliamento, scarpe, accessori e articoli per la casa a prezzi ribassati, spesso fino al 70%.
L’iniziativa, come ogni anno, non parte in contemporanea in tutta Italia. Ogni regione stabilisce la propria finestra promozionale, anche se si cerca un certo coordinamento tra territori. Il Lazio ha confermato la data già in vigore nel 2024, mantenendo l’avvio al primo sabato del mese, proprio mentre il flusso di visitatori nella Capitale raggiunge il picco stagionale. La scelta non è casuale: si tratta di un periodo in cui il commercio romano può contare anche sugli acquisti dei turisti, che riempiono strade e piazze già dai primi giorni d’estate.
Il calendario e le regole previste per i saldi nel Lazio
La decisione è arrivata dalla commissione interregionale per lo sviluppo economico delle Regioni e delle Province autonome, che ha fissato per il Lazio il giorno di partenza dei saldi al 5 luglio. La durata non viene stabilita a livello nazionale ma, in genere, gli sconti proseguono per sei settimane, con una gestione libera da parte degli esercenti nei limiti previsti dalle leggi regionali.
Da segnalare che, secondo quanto previsto dall’articolo 34 del Testo Unico del Commercio del Lazio, nei 30 giorni precedenti all’inizio dei saldi è vietata qualsiasi forma di vendita promozionale. L’obiettivo è impedire che i negozi aggirino le regole anticipando gli sconti, in modo da garantire condizioni eque per tutti. Chi non rispetta il divieto rischia una sanzione a partire da 1.500 euro, cifra che può crescere in base alla gravità dell’infrazione.

Per i consumatori, questo significa che eventuali promozioni viste nei negozi fino alla mezzanotte del 4 luglio non sono consentite dalla normativa. Chi acquista in quel periodo lo fa a prezzo pieno, senza possibilità di sconti pubblicizzati. La misura, sebbene a volte discussa, serve a mantenere la trasparenza nel mercato e a tutelare sia i clienti sia i commercianti onesti.
Roma punta sulla spinta turistica per rilanciare il commercio
Roma, in quanto capitale e meta turistica per eccellenza, vive i saldi con un ritmo tutto suo. I quartieri dello shopping, dal Tridente a Prati, passando per San Giovanni e via Tuscolana, si preparano ad accogliere migliaia di persone. Non solo romani, ma anche visitatori italiani e stranieri che approfittano di un soggiorno in città per acquistare a prezzo ridotto.
In questo contesto, la scelta del periodo assume un ruolo strategico. I saldi diventano parte dell’esperienza turistica, un motivo in più per trascorrere qualche giorno a Roma, unendo arte, cultura e convenienza. Le stime degli anni precedenti parlano chiaro: durante la prima settimana di promozioni, i flussi nei negozi aumentano fino al 40%, con picchi nei weekend e nelle zone centrali.
Le associazioni di categoria invitano i commercianti a esporre in modo chiaro i prezzi originali e quelli scontati, come previsto dalla legge. I controlli verranno intensificati, soprattutto nei primi giorni, per garantire il rispetto delle normative e la correttezza verso i consumatori.