Nel momento in cui gli Stati Uniti hanno intrapreso un’azione militare contro l’Iran, milano moda uomo ha ospitato la sfilata di prada che ha voluto proporre un tema opposto: la calma e la gentilezza. Miuccia Prada insieme a Raf Simons ha presentato una collezione primavera estate allo stile rilassato, con richiami all’infanzia e una forte attenzione alla semplicità lontana dall’aggressività, in contrasto con il clima internazionale teso. Questa scelta ha fatto parlare non solo di moda, ma di un messaggio culturale che si propone di offrire un segno di speranza e umanità.
Il cambio di stile nella collezione prada uomo primavera estate
La prima cosa che colpisce della nuova collezione prada per uomo è la totale inversione di tono rispetto alle stagioni precedenti. Miuccia Prada ha spiegato che l’idea principale era allontanarsi da un’espressione troppo aggressiva per abbracciare una sensibilità gentile, calma e più umana. Il progetto creativo vede un dialogo tra lei e Raf Simons, un direttore artistico che ha contribuito a modulare questo cambio. La scelta si traduce in dettagli che richiamano l’infanzia, come i tappetoni morbidi a forma di fiore e i pantaloncini corti che si svecchiano nella forma e nel taglio.
La serenità come richiamo all’innocenza infantile
La stilista non ha nascosto che la serenità passava anche attraverso un richiamo all’innocenza infantile, “qualcosa di fresco e delicato”, termini usati per definire gli abiti presentati. Non si tratta solo di un linguaggio di stile, ma di un modo di rispondere al momento storico con strumenti diversi: la moda diventa mezzo per veicolare uno stato d’animo più pacifico e raccolto, lontano dalla frenesia di questi tempi.
I dettagli della collezione e l’approccio di raf simons
Il percorso estetico illustrato da prada e simons si snoda in una serie di proposte che invitano a combinare capi diversi in maniera libera e istintiva. Tra le proposte spiccano tute da ginnastica dal gusto vintage, shorts minimal fatti con tessuti sartoriali classici, camicie tuniche lunghe, cappelli in stile pagoda e zaini trekking in rosa baby che rompono le gerarchie cromatiche abituali.
La collezione bilancia elementi sportivi e formali: il doppiopetto convive con maglie sportive a zip, trench rossi si accostano a pantaloni celesti, mentre bluse con motivi di margherite giganti aggiungono un tocco delicato fatto di gioco visivo. Non mancano pezzi come pull di taglie ridotte, maglioni a righe, soprabiti tagliati come blazer tradizionali e una giacca in pelle. La musica di sottofondo evoca natura e movimento urbano, con canti di uccelli e suoni di veicoli in transito che accompagnano l’esperienza dello show.
Libertà e equilibrio secondo raf simons
Raf Simons ha evidenziato l’intenzione di far sentire chi guarda lo spettacolo a proprio agio, suggerendo libertà nel modo di vestire collegata alle condizioni attuali. La collezione nasce come un invito a esprimere sé stessi con leggerezza, offrendo abiti versatili e sui generis, ma profondamente connessi a un’idea di equilibrio e serenità.
Il futuro di versace sotto la guida di dario vitale e il ruolo di miuccia prada
Il gruppo Prada, che di recente ha acquisito Versace, prepara una rivoluzione nel brand storico con l’arrivo di Dario Vitale, già volto noto di Miu Miu, come nuovo direttore creativo. La notizia è stata confermata a Milano in occasione della stessa settimana della moda, ma Miuccia Prada ha voluto chiarire subito di non avere un ruolo diretto in questo progetto.
Lei stessa ha dichiarato che non sarà presente in prima fila durante il debutto della nuova collezione Versace a settembre, ribadendo con fermezza di non occuparsi di questa direzione. Questo passaggio segna un cambiamento netto nella gestione dei brand sotto l’egida del gruppo Prada, che conferma di aver affidato la direzione di Versace a un team autonomo, per sviluppare un’identità indipendente.
Un nuovo capitolo per versace
L’ingresso di Vitale organizza un nuovo capitolo per Versace, che dovrà affrontare il mercato 2025 con una guida fresca e distinta rispetto alle scelte di Prada. Il debutto in passerella in autunno sarà un momento chiave per valutare come questo cambio influirà sull’appeal e la strategia commerciale del marchio.