Il primo semestre del 2025 ha mostrato un quadro complessivamente favorevole nel mercato delle prenotazioni turistiche in Italia. Un’indagine condotta da AIDIT Federturismo Confindustria sulle agenzie di viaggi evidenzia spesa moderata e anticipazione delle prenotazioni come elementi chiave di questa fase. Nonostante la maggior parte delle agenzie abbia registrato risultati positivi, non mancano segnali di attenzione, soprattutto in relazione alle aspettative di alcune categorie di operatori.
Andamento delle prenotazioni e valutazioni delle agenzie di viaggi
L’indagine di AIDIT ha coinvolto un campione di agenzie di viaggi italiane, chiedendo loro di valutare l’andamento delle prenotazioni per l’estate 2025. Il 40,7% degli intervistati ha dato un giudizio positivo, riconoscendo una tendenza sostenuta dalla prenotazione anticipata e da una gestione attenta della spesa. Questa dinamica favorisce in particolare offerte come le crociere e le destinazioni sul mar Rosso, che vedono una richiesta più solida.
Al contrario, oltre un quarto delle agenzie considera la situazione insoddisfacente, segnando quadro meno favorevole rispetto alle aspettative. Questo contrasto indica una frammentazione nel mercato, dove alcune nicchie vantano maggiore appeal mentre altre faticano a rispondere ai cambiamenti in corso. Il settore resta quindi articolato, con operatori che si confrontano quotidianamente con clienti sempre più cauti nelle scelte di viaggio.
Cambiamenti nella clientela rilevati dagli operatori
Quasi la metà degli operatori ha notato una trasformazione nel profilo della clientela. Il 49,3% segnala una maggiore attenzione alla spesa e ai dettagli, mentre il 37,3% sottolinea un aumento delle aspettative verso servizi e qualità delle offerte. C’è anche un 23,2% di viaggiatori che cerca costantemente nuove proposte, indicando la necessità per le agenzie di aggiornarsi e adattarsi velocemente.
Questi dati indicano un mercato turistico che non può più fare affidamento su soluzioni standardizzate. Serve invece un’offerta variegata e capace di cogliere esigenze specifiche, con capacità di anticipare tendenze e di proporre destinazioni o formule innovative. Per gli operatori diventa essenziale intercettare questo cambiamento affinché la loro attività si mantenga competitiva nella stagione estiva in corso.
Budget medio per le vacanze estive 2025: differenze tra corto, medio e lungo raggio
L’analisi economica dei viaggi mostra distinzioni nette a seconda dei territori di destinazione. Per le mete di corto e medio raggio, il 48,6% degli italiani allocate un budget compreso fra i 2 e i 3 mila euro per ogni pratica di viaggio, intesa come nucleo familiare medio di circa 2,5 persone. Un altro segmento consistente si spinge verso una forbice di spesa tra i 3 e i 5 mila euro.
Nel lungo raggio la quota di spesa sale sensibilmente. Il 58% delle prenotazioni si concentra entro i 10 mila euro, mentre una parte più ridotta mantiene la spesa sotto i 5 mila euro. Solo il 4,6% degli utenti prevede un esborso superiore ai 10 mila euro per le vacanze, una cifra che rimane riservata a una fascia ristretta di viaggiatori.
Per il turismo balneare nazionale, invece, il budget si distribuisce principalmente tra i 2 e i 5 mila euro nel 74,9% dei casi. Segnala anche una delle prenotazioni più anticipate registrate: il 73,5% ha finalizzato l’acquisto con un anticipo di 30-120 giorni, mentre il 15,3% ha programmato la partenza con oltre 120 giorni di anticipo. La preparazione prolungata può riflettere sia la volontà di contenere i costi sia la sicurezza nella scelta della destinazione.
Fattori decisivi nella scelta del pacchetto turistico e destinazioni preferite
Fra gli elementi determinanti per la scelta del pacchetto turistico, la vicinanza dell’aeroporto al domicilio rappresenta un fattore rilevante, segnalato con crescente frequenza. Questo dato indica una predilezione per soluzioni che riducano tempi e disagi di viaggio già nella fase di partenza.
Nell’ordine delle mete più gettonate le destinazioni italiane restano in cima, collocandosi al quarto posto nel ranking di scelta in agenzia. La Puglia emerge come meta preferita, seguita dalla Sardegna, Calabria, Sicilia e Campania. Fra le destinazioni di medio raggio vincono Egitto, Grecia e Spagna, mentre le crociere nel Mediterraneo, sia occidentale che orientale, raccolgono particolare interesse.
Per il lungo raggio gli Stati Uniti mantengono la leadership nelle preferenze, affiancati da Giappone, Thailandia, Indonesia, Zanzibar, Tanzania e Caraibi, aree che continuano ad attrarre flussi turistici consistenti.
Conferma dell’advance booking e riduzione delle offerte last minute
Una delle tendenze più nette emerse è l’affermazione della prenotazione anticipata. Nel segmento crociere, noto per le prenotazioni a lungo termine, le vendite rispettano la consuetudine di chiudersi almeno 120 giorni prima della partenza. Le tratte di corto e medio raggio invece segnano una netta diminuzione delle offerte last minute.
Sul lungo raggio quasi la metà delle prenotazioni si finalizza con 4 mesi di anticipo, e un ulteriore 37,6% con almeno 3 mesi di margine. Questo comportamento conferma una maggiore programmazione da parte dei viaggiatori, probabilmente legata alla volontà di evitare rincari o di garantire disponibilità su offerte particolarmente richieste.
L’analisi complessiva conferma un giudizio positivo per la stagione estiva 2025, confermando un clima di lavoro serio e intenzioni di spesa generalmente solide per le vacanze italiane.
Impatto delle instabilità geopolitiche e attesa per nuove rilevazioni
Le recenti tensioni geopolitiche costituiscono un’ombra che potrebbe influire sull’andamento futuro. Queste situazioni creano incertezza nell’ambito turistico, potendo modificare sia domanda sia condizioni di viaggio.
Nonostante questo, le agenzie coinvolte nel sondaggio mostrano una certa fiducia nel prosieguo della stagione, ritenendo che, al momento, i dati del primo semestre rappresentino una base solida di partenza.
AIDIT ha annunciato l’intenzione di proseguire con monitoraggi periodici per accompagnare e verificare l’andamento reale della stagione. Questi prossimi controlli saranno utili a confermare se le previsioni e le basi di spesa registrate fino ad ora si tradurranno in risultati concreti nelle settimane che restano alla stagione estiva.