Il rapper e prigioniero politico cubano maykel osorbo è stato spostato in una cella disciplinare all’interno del carcere kilo 5 e mezzo, situato a pinar del río. Fonti vicine al musicista hanno denunciato l’accaduto, senza però fornire ulteriori dettagli sulle condizioni del trasferimento. Questa mossa avviene dopo anni di detenzione e una condanna che ha suscitato attenzione internazionale.
Il trasferimento di maykel osorbo e le prime segnalazioni
Il trasferimento nel carcere di pinar del río è stato confermato da persone vicine a maykel osorbo, tra cui la professoressa anamely ramos gonzález. L’avvenimento è stato reso noto nella mattinata, senza chiarire i motivi o le condizioni della nuova sistemazione. La cella disciplinare si trova a circa tre chilometri dall’ingresso del penitenziario, in una zona isolata e di difficile accesso.
Amici e sostenitori del musicista hanno subito lanciato appelli per garantire la sua sicurezza, esprimendo preoccupazione per la sua incolumità. maykel osorbo, noto per le sue posizioni critiche verso il regime, rischia di subire un ulteriore isolamento. Il suo spostamento si inserisce in un contesto di restrizioni e controlli severi nei confronti dei prigionieri politici cubani.
Una condanna controversa e il clamore internazionale
maykel osorbo è stato arrestato nel 2021 e condannato a nove anni di carcere dopo un processo durato due giorni nel maggio 2022. Le accuse rivolte contro di lui comprendevano oltraggio, attentato, disordini pubblici e diffamazione di istituzioni, organizzazioni, eroi e martiri cubani. Le pene imposte suscitano forte critica da parte di organismi internazionali e difensori dei diritti umani, che giudicano il procedimento poco trasparente e basato su motivazioni politiche.
Il percorso giudiziario e la detenzione di osorbo
Il rapper si è distinto a livello internazionale anche per la sua attività artistica; ha vinto due Grammy Latino con la canzone “Patria y Vida“, che si è affermata come un inno di protesta contro il governo cubano. Il suo impegno e le sue parole lo hanno reso un simbolo della resistenza interna all’isola, ma hanno anche attirato dure rappresaglie da parte delle autorità.
Restrizioni personali e ostacoli familiari
A marzo 2025, il governo di cuba ha negato a maykel osorbo il permesso di partecipare ai funerali di sua nonna, hilda rojas mora, deceduta all’età di 85 anni. Questo evento ha aggravato il senso di isolamento e sofferenza personale in carcere. Del pari, nel 2022 l’artista ha ricevuto il premio della libertà dall’organizzazione freedom house, insieme a luis manuel otero alcántara, altro attivista imprigionato dal 2021.
Le restrizioni personali e il riconoscimento internazionale
Il riconoscimento internazionale rappresenta un attestato del valore della loro lotta, ma non ha finora limitato le misure punitive da parte dello stato cubano. Il prolungamento della detenzione e le condizioni imposte riflettono una strategia per soffocare il dissenso all’interno dell’isola. Questi episodi attirano l’attenzione delle organizzazioni per i diritti umani e della comunità internazionale.
Le segnalazioni sul trasferimento di maykel osorbo nelle carceri di pinar del río proseguono, nel contesto di un regime che mantiene una linea dura contro oppositori e contestatori. Le richieste di tutela rivolte dai suoi amici e collaboratori rimangono una voce critica nel dibattito sul rispetto dei diritti dei prigionieri politici a cuba.