Una nuova legge in brasile introduce il divieto assoluto di tatuare o applicare piercing a cani e gatti per motivi estetici. Il provvedimento mira a tutelare gli animali domestici da pratiche giudicate crudeli e dannose. Le sanzioni contemplano carcere e multe, con conseguenze anche sulla custodia degli animali.
La legge contro modifiche estetiche sugli animali domestici in brasile
Dal 2025 il parlamento brasiliano ha stabilito che tatuare o mettere piercing su cani e gatti esclusivamente per questioni estetiche costituisce reato. Le pene previste variano da 2 a 5 anni di reclusione. Oltre alla prigione, si applicano sanzioni economiche e la revoca della custodia per chi viola la legge. Nel caso in cui l’intervento causi la morte dell’animale, le condanne possono peggiorare. Questa norma nasce dalla modifica della legge sui crimini ambientali del 1998, che amplia la protezione agli animali domestici e selvatici equiparando tatuaggi e piercing inutili ad atti di abuso o mutilazione. La misura riflette una presa di posizione netta contro pratiche che non hanno alcun fondamento sanitario o di identificazione, ma solo un effetto decorativo imposto agli animali.
Esclusioni e casi consentiti dalla nuova normativa
La legge di brasile non vieta qualsiasi tipo di marcatura o intervento sulla pelle di cani e gatti. Sono escluse quelle procedure utilizzate per finalità non estetiche, come le marcature sui cani sterilizzati o le identificazioni previste negli animali di allevamento. In queste situazioni, la modifica dell’animale serve a fini gestionali e sanitari, quindi resta permessa. Gli animali domestici, invece, non possono essere soggetti a tatuaggi o piercing se l’intento è solo estetico o di moda. La distinzione è importante per assicurare che gli interventi di carattere pratico o medico continuino a essere effettuati senza impedimenti legali. Restano vietate tutte le pratiche che causano dolore o sofferenza ingiustificata solo per apparenza.
Reazioni delle istituzioni veterinarie e motivazioni del provvedimento
L’adozione del divieto in brasile ha trovato sostegno anche dal Consiglio federale di medicina veterinaria , che già nel 2018 aveva definito tatuaggi e piercing sugli animali domestici come maltrattamenti. La categoria dei veterinari spiega che, oltre al dolore causato, queste procedure possono portare a infezioni, necrosi dei tessuti e lacerazioni. Tali complicazioni mettono a rischio la salute e la vita degli animali. Il deputato Fred Costa, che ha promosso la proposta, aveva segnalato una diffusione preoccupante di queste pratiche. La legge punta a fermare una tendenza che considera ingiustificata e dannosa. La tutela degli animali si rafforza così con misure penali che scoraggiano interventi crudeli motivati solo dall’aspetto esteriore.
Un nuovo corso nella protezione degli animali
Lo stato brasiliano affronta con questa legge la crescente richiesta di norme più severe sulla protezione degli animali domestici, sostenendo che ogni modifica fisica sull’animale debba giustificarsi con motivi validi e non con capricci di moda.