Dopo dieci mesi di attesa e incertezze, il relitto del Bayesian, un megayacht a vela di 56 metri, è finalmente riemerso dalle profondità del mare. L’imbarcazione era affondata il 19 agosto 2023 al largo di Porticello, un porto situato a sud di Palermo, in un tragico naufragio che costò la vita a sette persone, tra cui il noto magnate inglese Mike Lynch. Le operazioni di recupero, complesse e delicate, hanno richiesto l’impiego di due gigantesche chiatte-gru, la Hebo Lift 10 e la Hebo Lift 2, che hanno lavorato incessantemente per riportare in superficie lo scafo rimasto a circa 50 metri di profondità.
le difficoltà del recupero
Le operazioni di recupero hanno presentato notevoli difficoltà tecniche. Tra queste, si possono evidenziare:
- Profondità del relitto: il recupero a 50 metri di profondità ha richiesto attrezzature specializzate.
- Deterioramento: lo stato di deterioramento del relitto dopo mesi in mare ha complicato ulteriormente le operazioni.
- Taglio dell’albero maestro: prima di sollevare il relitto, è stato necessario tagliare l’albero maestro, una struttura alta 72 metri, per garantire un recupero sicuro.
Le chiatte hanno sollevato il relitto fino a portarlo a pelo d’acqua, dove ora rimane sospeso in attesa del recupero completo. La Capitaneria di Porto ha confermato l’avanzamento delle operazioni, sottolineando l’importanza di un monitoraggio costante per garantire la sicurezza di tutti gli operatori coinvolti. In questi giorni, i tecnici sono impegnati nel rafforzamento delle imbracature utilizzate per il sollevamento, un passaggio cruciale per evitare ulteriori danni al relitto.
un naufragio che ha scosso il mondo della nautica
Il naufragio del Bayesian ha scosso profondamente il mondo della nautica di lusso, portando alla luce problematiche riguardanti la sicurezza in mare. Considerata tra le imbarcazioni più avanzate al mondo, la fine del Bayesian è avvenuta in circostanze tragiche e misteriose. La Procura di Termini Imerese ha avviato un’inchiesta per chiarire le cause dell’affondamento, iscrivendo nel registro degli indagati tre membri dell’equipaggio:
- James Cutfield (comandante neozelandese)
- Tim Parker Eaton (ufficiale di macchina)
- Matthew Griffith (marinaio di guardia)
Le accuse formulate includono omicidio colposo plurimo e naufragio colposo, riflettendo la gravità della situazione e la perdita di vite umane.
In aggiunta, un altro evento tragico ha segnato la storia di questo recupero. Il 9 maggio 2024, durante le operazioni di recupero del relitto, un sub olandese, Rob Cornelis Huijben, ha perso la vita. Questo secondo incidente ha portato a un ulteriore filone di indagine da parte della procura, che ha iscritto nel registro degli indagati tre persone della società olandese Smit Salvage, per cui lavorava il sub.
riflessioni sul futuro della nautica di lusso
Il contesto del naufragio del Bayesian si inserisce in un panorama più ampio riguardante la sicurezza delle imbarcazioni di lusso. Nonostante i progressi tecnologici e le innovazioni nel design delle navi, la questione della sicurezza rimane cruciale. Le grandi imbarcazioni, come il Bayesian, sono progettate per affrontare condizioni estreme, ma le incertezze legate al comportamento umano e alle decisioni operate in situazioni di emergenza possono rivelarsi fatali.
La tragedia del Bayesian ha catturato l’attenzione di media e pubblici da ogni parte del pianeta. Mike Lynch, una delle vittime, era un imprenditore di successo noto per il suo lavoro nel settore tecnologico. La sua morte ha suscitato tristezza e incredulità, non solo tra i suoi cari, ma anche in un’ampia rete di colleghi e amici che lo ricordano come una figura visionaria.
Il recupero del relitto del Bayesian non segna solo la fine di un capitolo tragico, ma pone interrogativi sul futuro della nautica di lusso e sulla necessità di garantire standard di sicurezza adeguati. Le indagini in corso potrebbero rivelare ulteriori dettagli e responsabilità, e la comunità nautica attende con ansia gli sviluppi futuri. Il video delle operazioni di recupero, che ha catturato l’attenzione di molti, mostra la grandezza e la complessità dell’operazione, evidenziando la necessità di una pianificazione meticolosa e di una cooperazione tra diversi enti. Questo evento rappresenta non solo un momento di speranza per le famiglie delle vittime, ma anche un richiamo all’attenzione sulla sicurezza in mare, un tema cruciale in un’epoca di crescente turismo nautico.
