Latorre, noto marchio pugliese di moda, ha scelto la Milano Fashion Week 2025 per festeggiare i suoi primi 60 anni di attività. La maison, nata nel 1965 a Locorotondo, cuore della Valle d’Itria, ha presentato un progetto speciale che unisce moda e cinema per raccontare la propria storia e anticipare il futuro. Questo evento ha richiamato l’attenzione sulla lunga tradizione artigianale e sull’evoluzione stilistica del brand, proponendo al pubblico una capsule collection e un cortometraggio celebrativo.
La nascita e l’evoluzione di latorre nella moda italiana
Il marchio Latorre prende vita nel 1965 grazie a Michele Latorre, che ha fondato l’azienda a Locorotondo, all’interno di un territorio noto per l’artigianato e la tessitura. Fin dall’inizio, la maison si è distinta per la qualità dei materiali e la cura nelle lavorazioni, caratteristiche che hanno permesso di consolidare la propria reputazione nel corso di sei decenni.
Il legame con la tradizione pugliese è rimasto un elemento centrale, mentre nel tempo Latorre ha saputo adattarsi alle richieste di un mercato in continuo cambiamento. Dalla produzione di capi classici, il brand si è orientato a rileggere i modelli storici con tocchi più moderni, senza rinunciare al dettaglio e alla raffinatezza. La storia di Latorre attraversa così diverse fasi, riflettendo sia l’identità territoriale che le influenze internazionali.
Latorre 60: il cortometraggio che celebra una storia di famiglia e tessuti
Per il sessantesimo anniversario, Latorre ha scelto di raccontarsi con un cortometraggio intitolato “Latorre 60”. Questo filmato ripercorre le origini della maison, mostrando momenti chiave dell’impresa familiare e il valore dei materiali utilizzati. La pellicola non si limita a una semplice narrazione, ma si propone come un omaggio visivo e emotivo a un viaggio iniziato a Locorotondo e sviluppatosi fino a oggi.
Realizzato con un taglio cinematografico curato, il cortometraggio propone immagini suggestive del territorio e delle fasi produttive, alternandole a scene che riflettono l’evoluzione stilistica e l’amore per il dettaglio. Michele Latorre, attuale direttore marketing e terza generazione della famiglia, sottolinea come la pellicola rappresenti una “lettera d’amore alla nostra storia”, spiegando che il progetto fonde due linguaggi artistici: la moda e il cinema.
La capsule collection latorre 60: tra tradizione e innovazione tessile
In parallelo al cortometraggio, Latorre ha presentato una capsule collection chiamata “Latorre 60”, realizzata appositamente per l’anniversario. Questa linea riprende capi classici rielaborati grazie a tessuti storici provenienti dal lanificio Vitale Barberis Canonico, noto per i suoi materiali pregiati e lavorazioni di alto livello.
La capsule si muove su un equilibrio tra passato e presente: i modelli tradizionali vengono reinterpretati attraverso un uso consapevole e contemporaneo delle stoffe di archivio, che conservano tutta la qualità e l’eleganza dei tempi passati. Questo lavoro suggerisce una continuità manuale e stilistica, che onora l’identità di Latorre mantenendo però una freschezza pensata per un pubblico moderno.
Soffio: la nuova collezione primavera/estate 2026 dedicata ai capospalla leggeri
In corrispondenza dell’anniversario, Latorre ha introdotto anche la collezione primavera/estate 2026, che vede protagonista una nuova linea chiamata “Soffio”. Questa propone capispalla ultraleggeri, con un peso di soli 160 grammi per metro quadrato, e dallo stile destrutturato.
“Soffio” si caratterizza per il comfort e la leggerezza, elementi che rispecchiano una sensibilità attuale verso la praticità senza rinunciare al design raffinato. La collezione esplora forme meno rigide rispetto al passato, privilegia tessuti tecnici ma eleganti, e conferma l’intenzione di Latorre di guardare avanti con una certa leggerezza. Michele Latorre ha definito questa linea come un passo verso il futuro, pensata per chi cerca capi da indossare con naturalezza, allineandosi alle nuove esigenze del guardaroba maschile contemporaneo.