L’arte diventa strumento di dialogo tra culture lontane nel tempo e nello spazio. In Italia si inaugurano due mostre che mettono in luce la relazione profonda tra la tradizione cinese e il patrimonio artistico italiano, dal rinascimento al novecento. Questi eventi, aperti rispettivamente a Firenze e Roma, raccontano come la cultura cinese continui a guardare con interesse sia agli artisti classici che a quelli contemporanei italiani.
La mostra di wang yancheng a firenze: una rilettura astratta di michelangelo
A Firenze, in occasione dei 550 anni dalla nascita di michelangelo, la galleria dell’Accademia ospita la mostra di Wang Yancheng, artista franco-cinese che rielabora l’opera del maestro rinascimentale in modo del tutto originale. Il progetto nasce da una lunga riflessione sul significato spirituale e sull’energia che caratterizzano i lavori di michelangelo. Wang non si limita a citare o riprodurre elementi figurativi, ma cerca di catturare l’idea di “assoluto” e “infinito” che scaturisce dal genio toscano.
Le opere in mostra, 18 dipinti realizzati tra il 2018 e il 2025, comprendono grandi tele nate appositamente per questa rassegna. La scelta di presentarle proprio nella galleria che custodisce il David non è casuale, ma rappresenta un invito a confrontarsi con i principi compositivi del rinascimento, come la sezione aurea e gli assi prospettici, reinterpretati in chiave astratta. Wang utilizza traiettorie snelle e saettanti che connettono diverse parti della composizione, generando una struttura visiva nuova.
Dettagli sulla mostra “luce energia infinito”
Questa mostra, dal titolo “Luce Energia Infinito”, resterà aperta fino al 21 settembre 2025. La direzione della galleria è affidata a Massimo Osanna, che guida l’istituzione museale nell’ambito del Ministero della Cultura. L’evento si inserisce tra le iniziative che celebrano michelangelo, sottolineando come il suo lascito artistico continui a ispirare creazioni contemporanee in contesti internazionali.
“east and west” alla gnam di roma: un confronto tra artisti cinesi e italiani del novecento
A Roma, invece, la galleria nazionale di arte moderna e contemporanea ospita la mostra “East and West”, in programma dal 15 luglio al 21 settembre, che presenta un incrocio tra 31 artisti cinesi e figure emblematiche dell’arte italiana del novecento. Gli artisti cinesi coinvolti, legati all’Accademia di Belle Arti di Shangai, dialogano con capolavori di Boccioni, Balla, Modigliani, De Chirico, Morandi e altri ancora.
Questa iniziativa coincide con il 55° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Cina, confermando l’arte come canale preferenziale per il dialogo culturale tra i due paesi. Tra le opere italiane esposte anche lavori di artisti contemporanei come Cattelan, Stingel, Beecroft e di emergenti italiani come Daniela De Lorenzo e Emanuele Becheri.
Parole del curatore gabriele simongini
Il curatore Gabriele Simongini sottolinea che la mostra non si limita a un confronto estetico, ma mette in evidenza come l’arte italiana del novecento, spesso trascurata, abbia invece un seguito riconosciuto in Cina. Il successo della mostra sul futurismo del 2025 in Valle Giulia ha dato corpo a questo progetto, segnalando un interesse crescente verso il patrimonio artistico italiano recente.
Arte e diplomazia culturale: la relazione tra italia e cina attraverso le mostre
Il legame artistico tra Italia e Cina si manifesta come un percorso di confronto multilivello che supera le barriere linguistiche e temporali. Le due mostre testimoniano questa realtà, inserendosi in un contesto di relazioni internazionali consolidate da decenni. L’arte assume così un ruolo concreto di mediazione, capace di mettere in contatto visioni e sensibilità differenti.
Il curatore delle mostre, Gabriele Simongini, evidenzia come la cultura cinese nutra una profonda ammirazione per l’arte italiana, dalla classicità rinascimentale fino al contemporaneo. Il linguaggio artistico diventa quindi uno strumento privilegiato di diplomazia, capace di generare scambi culturali intensi con paesi che ricambiano accoglienza e dialogo.
Questi eventi definiscono un momento importante per il sistema culturale italiano, collocato all’interno di un processo di apertura internazionale che si manifesta attraverso mostre capaci di attrarre pubblico ma anche di stimolare una riflessione sul valore delle tradizioni e sulla loro attualità. Le iniziative in corso evidenziano inoltre quanto l’interesse cinese per l’arte italiana vada oltre il semplice racconto storico, portando avanti un dialogo vivo con il presente.
