Napoli ha recentemente ospitato una manifestazione storica che ha visto la partecipazione di cinquemila metalmeccanici, secondo le stime dei sindacati. I lavoratori hanno sfilato da piazza Mancini a piazza Matteotti, rivendicando con forza il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Questa mobilitazione, organizzata dai sindacati Fim, Fiom e Uilm della Campania, ha avuto come obiettivo principale quello di “garantire un futuro all’industria e all’economia” in un periodo di grande incertezza per il settore metalmeccanico.
I partecipanti, provenienti da diverse realtà produttive della regione, hanno portato con sé striscioni e bandiere di importanti aziende come Leonardo, Hitachi e Schneider. Questo afflusso massiccio ha messo in luce non solo la crisi che affligge il settore, ma anche la determinazione dei lavoratori a lottare per i propri diritti e per un futuro migliore.
la crisi del settore metalmeccanico in campania
La situazione del settore metalmeccanico in Campania è particolarmente critica. Negli ultimi anni, molte aziende hanno chiuso o ridotto drasticamente la loro attività , portando a una significativa perdita di posti di lavoro. Ecco alcuni dati chiave:
- Disoccupazione: Ha raggiunto livelli preoccupanti, secondo i dati forniti dai sindacati.
- Prospettive economiche: Non sembrano migliorare nel breve termine, spingendo i lavoratori a scendere in piazza.
- Rinnovo contrattuale: È fondamentale per garantire migliori condizioni di lavoro e salari dignitosi.
richieste dei lavoratori
Durante il corteo, i metalmeccanici hanno espresso la loro voglia di riscatto, chiedendo un impegno concreto da parte delle istituzioni e delle aziende. Le principali richieste avanzate includono:
- Rinnovo del contratto collettivo.
- Investimenti nel settore.
- Valorizzazione delle competenze dei lavoratori.
- Maggiore attenzione verso la formazione professionale.
Questi elementi sono considerati fondamentali per garantire la competitività delle aziende metalmeccaniche italiane, che si trovano ad affrontare sfide sempre più complesse a livello globale.
interventi e futuro del settore
A piazza Matteotti, cuore pulsante della manifestazione, sono previsti gli interventi di numerosi rappresentanti sindacali e lavoratori. Tra questi, i segretari generali di Fim Cisl e Uilm Campania, Giuseppe Di Francesco e Crescenzo Auriemma, porteranno la voce dei lavoratori metalmeccanici, sottolineando l’importanza di un’azione collettiva per affrontare le sfide del presente. Concluderà il dibattito Michele De Palma, segretario generale di Fiom Cgil, la cui presenza rappresenta un forte sostegno alla lotta dei metalmeccanici campani.
La manifestazione di Napoli si inserisce in un contesto più ampio di mobilitazione che coinvolge diverse regioni italiane, dove i lavoratori del settore metalmeccanico stanno alzando la voce per rivendicare diritti e tutele. Questo movimento sta crescendo non solo in risposta alle difficoltà economiche, ma anche per affrontare temi cruciali come la sostenibilità ambientale e la transizione energetica, che stanno influenzando profondamente il panorama industriale.
In un’epoca di grande incertezze, la presenza massiccia di metalmeccanici in corteo a Napoli è un richiamo all’azione per tutti gli attori coinvolti: dalle istituzioni locali alle aziende, fino ai cittadini. La lotta per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro non è solo una questione di diritti, ma una battaglia per il futuro dell’industria e dell’economia campana. La giornata si chiuderà con un forte messaggio di speranza e unità , sottolineando che solo attraverso la coesione e la lotta collettiva è possibile affrontare le sfide del presente e costruire un futuro migliore per tutti.