L’impegno per proteggere gli ecosistemi costieri della Costa Smeralda continua con un nuovo intervento dedicato alla spiaggia del Grande Pevero. Dopo il successo del progetto pilota a Capriccioli nel 2024, Smeralda Holding, One Ocean Foundation e il Comune di Arzachena hanno avviato un’azione mirata alla conservazione della fascia dunale, preziosa per la biodiversità del Mediterraneo. L’operazione rientra nell’agenda ambientale del 2025 e punta a contrastare l’erosione e a sostenere processi naturali di rigenerazione della vegetazione e della fauna locale.
Il progetto di restauro del sistema dunale al grande pevero
La spiaggia del Grande Pevero è un punto chiave della Costa Smeralda, frequentata e apprezzata per le sue caratteristiche naturali. La zona dunale a ridosso della spiaggia risenta di fenomeni erosivi che hanno compromesso la stabilità delle dune e della macchia mediterranea. L’intervento prevede il rifacimento di una barriera protettiva lunga circa 430 metri, sostituendo le strutture obsolete con materiali naturali come legno e fibre vegetali. Questi nuovi elementi, leggeri e riciclabili, sono studiati per arrestare il degrado e favorire la conservazione degli habitat, soprattutto nelle aree maggiormente sollecitate dal vento e dall’acqua.
Priorità per la conservazione della biodiversità
L’obiettivo resta difendere la sabbia e sostenere il ricolonizzo spontaneo della vegetazione tipica, come ginepri e altre specie autoctone, fondamentali per creare un ambiente stabile e ricco di biodiversità. Un sistema dunale sano svolge un ruolo cruciale anche per proteggere la linea di costa dall’avanzata del mare.
Gli attori coinvolti e le motivazioni del progetto
Il progetto è stato presentato in un incontro ufficiale ad Arzachena, con la partecipazione del sindaco Roberto Ragnedda, del delegato all’Ambiente Michele Occhioni, del ceo di Smeralda Holding Mario Ferraro e del segretario generale di One Ocean Foundation Jan Pachner. Ognuno di questi soggetti ha portato competenze e risorse per garantire una tutela efficace e duratura.
Ferraro ha sottolineato la volontà di Smeralda Holding di trasformare la destinazione in un punto di riferimento ambientale, facendo leva sull’esperienza maturata insieme a One Ocean Foundation. L’attenzione verso ecosistemi fragili come le dune rappresenta una sfida necessaria per chi gestisce località turistiche ad alto impatto, con la volontà di garantire equilibrio tra fruizione e conservazione.
Jan Pachner ha rimarcato l’importanza di un approccio integrato, dove la tutela non riguarda solo la parte emersa ma anche le aree marine sottostanti, fondamentali per la vita e la ricchezza della costa. Effettuare interventi mirati, accompagnati da campagne di sensibilizzazione, rientra nella strategia per preservare il patrimonio naturale della zona.
Attività di sensibilizzazione e informazione ambientale
Oltre alle opere materiali, è stata installata una cartellonistica didattica sulla spiaggia del Grande Pevero. Questi pannelli aiutano turisti, residenti e studenti a comprendere il valore delle dune e l’importanza di rispettare le aree protette. L’iniziativa mira a generare un senso di responsabilità e consapevolezza nei confronti dell’ambiente, riducendo comportamenti che possono danneggiare la fragile vegetazione o compromettere i lavori di recupero.
Educazione ambientale come strumento chiave
L’educazione ambientale prende così posizione come strumento fondamentale per coniugare turismo e conservazione, favorendo una fruizione sostenibile e il rispetto delle regole necessarie a salvaguardare la costa. La presenza di One Ocean Foundation come partner garantisce anche l’integrazione di dati scientifici e monitoraggi continui sulle condizioni delle dune e dell’ecosistema marino.
L’impegno congiunto di istituzioni, enti privati e associazioni lascia intravedere un modello possibile per altre aree costiere che affrontano problematiche simili, dove interventi concreti si uniscono a campagne informative per difendere e far vivere il patrimonio naturale della Sardegna.