La mattinata a Bologna è stata segnata da una manifestazione di circa diecimila lavoratori metalmeccanici, che hanno occupato la tangenziale per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Questo corteo ha causato notevoli disagi al traffico e un acceso confronto con le forze dell’ordine. La protesta è durata alcune ore e ha visto momenti di forte tensione, ma senza interventi violenti da parte della polizia.
La manifestazione e il percorso lungo la tangenziale di bologna
I metalmeccanici si sono radunati a Bologna con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulla necessità di rinnovare urgentemente il loro contratto nazionale. In tutto circa diecimila persone hanno sfilato, partendo da un punto fuori città e proseguendo lungo la tangenziale per circa quattro chilometri. Questo percorso ha coinvolto l’uscita 7 in direzione di San Lazzaro di Savena, zona a est del capoluogo emiliano.
I manifestanti hanno deciso di entrare direttamente sulla tangenziale, invadendo le corsie riservate al traffico veicolare, con il risultato di bloccare completamente la circolazione stradale in quel tratto. La scelta di questa linea d’azione ha ottenuto una lunga coda di mezzi incolonnati, con conseguenti disagi per migliaia di automobilisti e camionisti costretti a rallentare o fermarsi.
Le reazioni di automobilisti e forze dell’ordine durante il blocco
Nonostante il disagio, alcuni conducenti che si trovavano sulle corsie parallele a quelle occupate dal corteo hanno espresso solidarietà ai metalmeccanici suonando i clacson. La manifestazione ha riscosso quindi anche un certo sostegno popolare, segno del malcontento diffuso in alcune categorie lavorative.
La questura di Bologna ha precisato che l’entrata in tangenziale non è stata autorizzata dalle autorità. Il percorso originariamente stabilito dai manifestanti prevedeva un itinerario diverso, concordato con l’Autorità di pubblica sicurezza. Il mancato rispetto di questo accordo ha portato la polizia a considerare l’azione come non autorizzata e formalmente illegale.
Intervento della polizia e conseguenze per i manifestanti
Al momento dell’ingresso in tangenziale, la polizia era schierata per controllare la situazione. I Reparti inquadrati di polizia hanno evitato di usare la forza per impedire l’accesso, oltre a scongiurare possibili scontri o pericoli maggiori. Questa scelta prudente ha evitato escalation violente, pur lasciando i manifestanti liberi di procedere sull’autostrada urbana.
Le autorità hanno comunque annunciato che i manifestanti responsabili di questa violazione saranno identificati e denunciati. La decisione di forzare quel passaggio senza autorizzazione costituisce un’infrazione alle regole sulla sicurezza del traffico e sulle manifestazioni pubbliche. La questura seguirà con attenzione l’evolversi della situazione nelle ore seguenti.
Il contesto più ampio della protesta
La protesta degli metalmeccanici a Bologna si inserisce in un quadro più ampio di tensioni sindacali in tutto il paese. La richiesta del rinnovo del contratto di lavoro riguarda migliaia di persone, e questo blocco sulla tangenziale rappresenta un momento di alta pressione sui governi e le parti sociali coinvolte. Restano incerte le prossime mosse di chi sta guidando la protesta e il possibile impatto sugli spostamenti quotidiani in città.