Home News Indagine su smaltimento illecito e discarica abusiva vicino al campo nomadi di alba sul tanaro
News

Indagine su smaltimento illecito e discarica abusiva vicino al campo nomadi di alba sul tanaro

Share
Share

Un’inchiesta ha portato alla luce una rete di trasporto, gestione e smaltimento illecito di rifiuti nelle vicinanze del campo nomadi “pinot gallizio” ad alba, cuneo. Ventuno persone risultano indagate per una serie di reati ambientali, fra cui discarica abusiva e deturpamento di bellezze naturali. L’area interessata, sottoposta a vincolo paesaggistico lungo il fiume tanaro, è stata trasformata in una vera e propria discarica illegale di materiali pericolosi e non. Le forze dell’ordine hanno condotto un’operazione importante per bloccare questa attività illecita, portando avanti sequestri e arresti.

La scoperta e l’origine dell’indagine sui rifiuti lungo il fiume tanaro

L’inchiesta è partita da una segnalazione dell’aipo, l’agenzia interregionale per il fiume po, che aveva rilevato la presenza di rifiuti speciali sulle sponde del tanaro; un elemento che ha richiamato l’attenzione dei carabinieri di alba già nel 2022. In quel periodo, un primo controllo aveva evidenziato l’accumulo di sostanze non autorizzate lungo il corso d’acqua, proprio nei pressi del campo nomadi.

Nel corso degli anni, la situazione è peggiorata con un aumento significativo della quantità di rifiuti abbandonati lungo la sponda e all’interno del campo stesso.

Illeciti ambientali e territorio sotto tutela

Le indagini hanno mostrato come su quel territorio fossero state realizzate discariche abusive contenenti materiali pericolosi, gestiti illecitamente e trasportati senza autorizzazioni. Ciò ha comportato una grave minaccia per l’ambiente e per la sicurezza pubblica, specialmente in una zona sotto tutela paesaggistica dove la preservazione è obbligatoria per legge.

Le operazioni di sgombero, sequestri e arresti nel campo nomadi di alba

Il 12 giugno, un centinaio di militari del comando provinciale di cuneo e del gruppo carabinieri forestale sono intervenuti nel campo nomadi “pinot gallizio” per eseguire perquisizioni e sequestri. All’azione hanno partecipato anche unità cinofile del nucleo carabinieri di volpiano , medici del dipartimento di prevenzione dell’asl cn2 e personale tecnico dell’Arpa di cuneo.

Durante l’operazione sono stati sequestrati grandi quantità di rifiuti accumulati nella zona, materiali ferrosi e ben 13 veicoli utilizzati per il trasporto illegale. Inoltre, le forze dell’ordine hanno rinvenuto somme di denaro contante riconducibili a questa attività illecita.

Arresti e denunce

Nel corso di questi controlli è stato arrestato un individuo per detenzione illegale di un’arma comune da sparo e ricettazione. Altri due soggetti sono stati denunciati: uno per detenzione abusiva di munizionamento, l’altro trovato in possesso di materiale per la contraffazione di targhe.

L’impatto ambientale e i reati contestati nell’area interessata

Gli inquinamenti ambientali causati dallo smaltimento illegale sono aggravati dal fatto che l’area colpita si trova sotto vincolo paesaggistico. Ciò significa che la legge prevede una protezione speciale per questo territorio, che è stato deturpato dall’accumulo incontrollato di rifiuti e materiali pericolosi.

Fra i reati ipotizzati figurano discarica abusiva, gestione, trasporto e smaltimento illecito di rifiuti, oltre al danneggiamento di un’area naturale da preservare.

I 21 indagati rispondono di questa lunga catena di illeciti che ha portato a uno dei peggiori abusi ambientali nella zona del tanaro a cuneo. Questi fatti rappresentano una minaccia seria non solo per l’ecosistema fluviale, ma anche per le persone che vivono e lavorano nella zona, data la natura pericolosa di alcuni dei rifiuti accumulati.

Le forze dell’ordine proseguono nelle indagini per delineare tutte le responsabilità e impedire che situazioni simili possano ripetersi sulle sponde del tanaro o in altre aree protette. L’attenzione resta alta, considerando la gravità del danno ambientale e l’illegalità accertata.

Smettere di Lavorare è un magazine che esplora stili di vita alternativi e indipendenza finanziaria con sezioni su News, Spettacolo & TV, Soldi & Risparmi, Ambiente, Trasferirsi all’estero e Lavorare all’estero.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@smetteredilavorare.it

© 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.IVA 14920521003

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.