La tragica vicenda di Liliana Resinovich ha catturato l’attenzione dell’opinione pubblica, non solo per la sua scomparsa e il successivo ritrovamento del suo corpo, ma anche per le circostanze inquietanti che circondano la sua vita privata e le relazioni interpersonali. Sebastiano Visintin, marito di Liliana, si trova ora al centro di un’indagine che potrebbe rivelarsi decisiva per chiarire i contorni di questa storia drammatica. In particolare, una cartella di un hard disk, contenente fotografie della moglie con un’altra persona, sta sollevando interrogativi e sospetti.
La cartella “Modigliani”
Poco prima della scomparsa di Liliana, Visintin ha trasferito alcune foto a un amico, una decisione che ora appare inquietante. Queste immagini, racchiuse in una cartella denominata “Modigliani” – un nome che potrebbe suggerire un tentativo di celare il contenuto – ritraggono Liliana Resinovich insieme a Claudio Sterpin, un uomo con cui la donna aveva una relazione. Le foto, datate, risalgono a oltre vent’anni fa e documentano momenti significativi della vita di Liliana e del suo legame con Sterpin. Alcuni esempi includono:
- Un’immagine scattata nel 2003 durante un evento sportivo organizzato dal Marathon, associazione che Liliana frequentava regolarmente.
- Una foto risalente al primo gennaio 2013, che cattura un momento di festa: il tuffo di Capodanno a Barcola, un luogo noto in provincia di Trieste.
La procura ha iniziato a considerare queste immagini non solo come ricordi personali, ma come potenziali prove che suggeriscono che Visintin fosse a conoscenza della relazione tra sua moglie e Sterpin. La sua affermazione di non conoscere Sterpin è, dunque, messa in discussione dalla logica delle circostanze e dalle evidenze fotografiche.
Il rapporto tra Liliana e Claudio Sterpin
Claudio Sterpin, l’uomo ritratto nelle foto con Liliana, ha confermato che tra lui e Resinovich esisteva una connessione profonda. Secondo le sue dichiarazioni, la loro amicizia si era intensificata negli ultimi anni, al punto che Liliana si recava da lui ogni martedì per aiutarlo a stirare le camicie. Questo dettaglio, apparentemente innocuo, assume un significato diverso quando si considera il contesto della scomparsa di Liliana. Sterpin ha anche rivelato che, pochi giorni dopo la scomparsa, lui e Liliana avrebbero dovuto iniziare a vivere insieme, un’indicazione che suggerisce una relazione più intima di quanto Visintin abbia mai ammesso.
Dall’altra parte, Sebastiano Visintin ha sempre minimizzato il legame tra sua moglie e Sterpin, sostenendo che la loro relazione fosse puramente platonica e che Sterpin si fosse illuso riguardo ai sentimenti di Liliana. Questa visione contrasta nettamente con le affermazioni di Sterpin e con le prove fotografiche, creando un quadro complesso e contraddittorio.
La scomparsa e la scoperta del corpo
La scomparsa di Liliana avvenne il 14 dicembre 2021, un evento che scatenò una vasta mobilitazione da parte delle forze dell’ordine e dei volontari. Dopo settimane di ricerche, il suo corpo fu trovato il 5 gennaio 2022 in un’area boschiva nei pressi della sua abitazione. Le circostanze della sua morte sono avvolte nel mistero e nella speculazione. Il ritrovamento del corpo ha portato a un’indagine approfondita, che ha messo in luce le dinamiche relazionali di Liliana e ha posto Sebastiano Visintin sotto i riflettori.
Le implicazioni legali per Sebastiano Visintin
Attualmente, Sebastiano Visintin è sotto inchiesta per l’omicidio della moglie e dovrà rispondere a molte domande. La presenza delle foto nella cartella “Modigliani” e il loro trasferimento a un amico poco prima della scomparsa di Liliana sono elementi che potrebbero complicare la sua posizione. La procura potrebbe interpretare questi atti come un tentativo di nascondere o manipolare prove, il che solleva interrogativi sull’effettivo coinvolgimento di Visintin nella morte di sua moglie.
L’attenzione mediatica su questo caso è stata intensa, con il pubblico che segue con apprensione gli sviluppi delle indagini. La storia di Liliana e Sebastiano non è solo una cronaca di eventi tragici, ma riflette anche le complessità delle relazioni umane e gli effetti devastanti che possono derivare da segreti e menzogne.
In questo contesto, la figura di Liliana Resinovich emerge non solo come una donna vittima di una tragica fine, ma anche come simbolo delle tensioni e delle contraddizioni che caratterizzano la vita di coppia e le relazioni interpersonali. Le domande rimangono molte e la verità, per ora, è ancora avvolta nel mistero. La cartella “Modigliani” rappresenta un tassello fondamentale per comprendere non solo la vita di Liliana, ma anche le dinamiche che hanno portato alla sua scomparsa e alla successiva indagine.
