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Gli stati uniti propongono la tutela di sette specie di pangolino come specie in pericolo secondo l’esa

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Il governo degli stati uniti ha annunciato la proposta di includere sette specie di pangolino nell’elenco delle specie protette dall’Endangered species act , la norma più rilevante per la difesa degli animali e delle piante in via di estinzione. La notizia è stata diffusa lunedì 16 giugno 2025 dalla fish and wildlife service , l’agenzia federale responsabile della gestione della fauna e della pesca negli stati uniti. Questa iniziativa mira a contrastare il grave declino di questi mammiferi, vittime di traffici illegali e habitat minacciati.

Caratteristiche uniche e habitat del pangolino

Il pangolino è un mammifero che vive principalmente nelle savane e nelle foreste dell’africa occidentale e del sudest asiatico. Ha un aspetto particolare, spesso paragonato a quello di una “pigna con le zampe”, per via delle scaglie che ricoprono il corpo dalla testa fino alla coda. Durante la notte esce alla ricerca di formiche e termiti, gli insetti che costituiscono la sua dieta principale. Quando si sente minacciato si difende arrotolandosi su se stesso, formando una palla impenetrabile.

Unico mammifero con scaglie cornee

Questo animale è l’unico al mondo con tutto il corpo ricoperto da scaglie cornee. Purtroppo, proprio queste scaglie lo espongono al bracconaggio intensivo. Il pangolino è considerato il mammifero selvatico più trafficato su scala globale, secondo le stime dell’iucn . La richiesta legata al mercato nero riguarda soprattutto le scaglie, usate nella medicina tradizionale cinese, e la carne, apprezzata come prelibatezza in vari paesi asiatici. Inoltre, alcuni studi hanno indicato il pangolino come possibile veicolo di patogeni collegati alla pandemia di covid-19, aumentando l’attenzione internazionale su questa specie.

Il traffico illecito e le misure di contrasto internazionali

Il pangolino è tutelato dal 2016 dalla convenzione cites, che ne vieta il commercio internazionale non autorizzato. Tuttavia il traffico illegale continua senza sosta. Lo scorso aprile, in nigeria, le autorità hanno sequestrato quasi quattro tonnellate di scaglie di pangolino, equivalenti a circa duemila animali uccisi, secondo humane world for animals, un’organizzazione impegnata contro il traffico di animali selvatici.

Negli stati uniti la domanda di prodotti derivati resta elevata. Tra il 2016 e il 2020, le dogane americane hanno bloccato 76 spedizioni contenenti scaglie e altri derivati del pangolino. Questi sequestri dimostrano come, nonostante le normative, il commercio illegale sopravviva anche in paesi con robusti sistemi di controllo.

La proposta di estendere la protezione a tutte le specie di pangolino

Attualmente solo il pangolino di temminck gode della protezione prevista dall’esa negli stati uniti. La proposta del fish and wildlife service mira a includere tutte e otto le specie di pangolino conosciute. Se approvata, questa misura vieterebbe l’importazione e il commercio di parti e prodotti derivati dal pangolino sul territorio americano, fatta eccezione per scopi scientifici o di conservazione.

Benefici della misura proposta

L’estensione della protezione agevolerebbe anche l’accesso a risorse finanziarie dedicate alla tutela e ai programmi di recupero della specie. La decisione è ora in consultazione pubblica fino al 18 agosto 2025, periodo durante il quale sia esperti che cittadini possono esprimere osservazioni.

Commenti di esperti e organizzazioni impegnate nella tutela

Jeff flocken, chief international officer di humane world for animals, ha definito la proposta del fish and wildlife service una tappa importante nella difesa dei pangolini. Ha ricordato che ogni specie vulnerabile richiede protezione contro chi cerca di sfruttarla per profitto, sottolineando l’urgenza di questo intervento.

Danielle kessler, direttrice dell’international fund for animal welfare negli stati uniti, ha evidenziato come dieci anni fa fosse stata presentata una petizione per inserire i pangolini tra gli animali in pericolo. Le minacce di bracconaggio e traffico continuano a essere gravi e i frequenti sequestri testimoniano la vulnerabilità della specie. Con questa nuova proposta, gli stati uniti assumono un ruolo chiave nella lotta contro il commercio illegale e nella difesa della biodiversità a livello globale.

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