Il 21 giugno 2025, alle 4.41 del mattino, il solstizio d’estate segna ufficialmente l’inizio della nuova stagione. Le condizioni meteo delle prime giornate estive mostrano un aumento delle temperature dovuto all’espansione dell’anticiclone africano, ma non mancano segnali di instabilità soprattutto nel nordovest italiano. Gli esperti meteo indicano un mix di caldo intenso e rovesci sparsi nelle regioni settentrionali e centrali, con un quadro dinamico destinato a evolversi anche per la fine del mese.
Solstizio d’estate e prime ore del weekend: il quadro meteo generale
L’arrivo dell’estate è sempre un momento osservato attentamente dai meteorologi. Sabato 21 giugno alle 4.41 si è verificato il solstizio d’estate, momento in cui il sole raggiunge il punto più alto nell’emisfero nord. Questa data coincide con un rafforzamento dell’alta pressione, trainata dall’anticiclone nordafricano che si sposta dal marocco e dall’algeria verso l’Europa centromeridionale.
Dichiarazioni di lorenzo tedici
Secondo il meteorologo Lorenzo Tedici, la situazione inizia a delinearsi con l’alta pressione che si espande ma lascia spazio a un piccolo nucleo di aria instabile proveniente dall’arcipelago delle canarie. Questo nucleo raggiungerà il nordovest italiano, portando temporali localmente intensi, con una prima fase che interesserà il Piemonte e l’Emilia già nella mattinata di sabato.
Il contrasto tra l’aria calda e stabile dell’anticiclone e l’instabilità di origine atlantica genera condizioni ideali per i rovesci temporaleschi. Nel corso della giornata, il maltempo si sposta verso Liguria di Levante e la fascia costiera della Toscana, fino alla Versilia. Notte tempo instabile anche sul Lazio e zone del Tirreno, dove i fenomeni si estenderanno alle aree interne prima di calmarsi domenica.
Dettagli meteo sulle regioni: nordovest, centro e sud dal 20 al 22 giugno
La giornata di venerdì 20 giugno mantiene condizioni differenti tra nord, centro e sud. Al nord il sole domina ma si segnalano temporali sulle Alpi, mentre l’aumento del caldo si fa sentire in pianura. Al centro la giornata è senza nuvole con caldo intenso, tranne in Sicilia e rilievi dove si attende qualche temporale forte.
Sabato 21 giugno, primo giorno ufficiale di estate, presenta una netta divisione: sole e temperature alte prevalgono su gran parte d’Italia, ma il nordovest resta esposto ai temporali. La fase di instabilità aumenta, con fenomeni atmosferici forti concentrati al mattino. Al centro il clima resta soleggiato e molto caldo, mentre la notte porta temporali specie in Toscana costiera. Al sud la situazione appare stabile e calda senza fenomeni rilevanti.
Domenica 22 giugno si registrano ampie schiarite al nord, con clima più caldo rispetto ai giorni precedenti. Il centro Italia è interessato ancora da temporali mattutini sul settore tirrenico, ma dal pomeriggio il sole prevale, lasciando spazio a giornate più serene. Al sud rimane caldo e soleggiato, con assenza di perturbazioni.
Tendenze per la fine di giugno secondo lorenzo tedici
Lorenzo Tedici ha evidenziato una tendenza per il prosieguo del mese, che prevede un’intensificazione del caldo africano. L’alta pressione si allargherà fino a raggiungere anche la Norvegia, stabilizzando le condizioni meteo su gran parte dell’Europa settentrionale e centrale. Questa espansione potrebbe portare temperature elevate, con possibilità di raggiungere i 40 gradi all’ombra nelle zone della pianura padana.
Le ultime settimane di giugno mostreranno dunque un clima decisamente estivo, caratterizzato da ondate di caldo intenso alternate a momenti di instabilità residua solo su alcuni tratti italiani. In particolare il nordovest sembra destinato a qualche episodio temporalesco isolato, mentre il centro sud manterrà condizioni più stabili e soleggiate.
L’avvio dell’estate 2025 in Italia presenta quindi un mix tra il caldo tipico della stagione e qualche episodio di maltempo Pasquale, che potrebbe influenzare in modo limitato le attività all’aperto durante il primo weekend. Lo sviluppo meteorologico nei prossimi giorni definirà con maggior precisione gli spostamenti delle masse d’aria e la tenuta dell’anticiclone africano, protagonista delle settimane estive.
