Una donna di Tivoli è stata aggredita brutalmente dal compagno dopo aver ricevuto apprezzamenti su una foto pubblicata sui social network. L’aggressore è entrato in casa scavalcando una finestra e ha colpito la vittima in modo violento. Quanto accaduto nella notte tra il 12 e il 13 giugno ha scatenato una serie di indagini e un intervento della polizia su segnalazione medica.
La dinamica dell’aggressione e le minacce dell’uomo
La vittima ha ricevuto una telefonata minacciosa dall’uomo poco prima dell’irruzione in casa. L’uomo l’ha avvertita con frasi inquietanti, riferendosi ai “like” ricevuti per una foto di gruppo pubblicata su Instagram. Ha detto chiaramente che ogni apprezzamento corrispondeva a un colpo da infliggere, scatenando così quella che è stata definita una spedizione punitiva. Entrato nell’abitazione forzando una finestra, l’uomo ha picchiato la donna con violenza, continuando l’aggressione anche all’esterno dell’edificio.
Intervento della vicina e minacce ulteriori
La situazione è degenerata fino a quando una vicina, allarmata dalle urla, ha deciso di intervenire e ha chiamato i soccorsi. A quel punto, l’aggressore ha rivolto anche minacce alle due donne presenti, ammonendole di non contattare le forze dell’ordine. Ha detto espressamente che, in caso contrario, avrebbe inflitto danni ancora più gravi al loro rientro dalla detenzione. Questo comportamento ha allarmato ulteriormente i testimoni e confermato la pericolosità dell’uomo.
L’intervento medico e la segnalazione alle forze dell’ordine
La donna ha cercato assistenza al pronto soccorso dell’ospedale di Tivoli, dove il personale medico ha rilevato lividi marcati e gonfiore sul volto, sintomi inequivocabili di una violenza fisica significativa. Nonostante all’inizio la vittima fosse reticente nel raccontare l’accaduto, gli operatori del codificato sistema codice rosa hanno attivato l’intervento della Polizia di Stato, prevista per i casi di violenza domestica.
Questo ha permesso di avviare subito le indagini e di assicurare alla donna un supporto adeguato. La sua testimonianza è stata raccolta dagli agenti, che hanno ricostruito passo passo l’episodio, dai messaggi minacciosi iniziali fino all’aggressione in casa e alla fuga dell’uomo in seguito all’arrivo dei soccorsi. Il racconto ha confermato anche la presenza di comportamenti violenti e reiterati verso la donna, non un episodio isolato.
Il ruolo del codice rosa
Il codice rosa è uno strumento fondamentale nell’emersione e nella tutela delle vittime di violenza domestica, consentendo un intervento tempestivo e multidisciplinare per garantire la sicurezza e l’assistenza necessaria.
La decisione del tribunale e la custodia cautelare
Dopo aver ascoltato la testimonianza della vittima e valutato le prove raccolte, il pubblico ministero ha chiesto l’applicazione di una misura cautelare. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Tivoli ha emesso la custodia cautelare in carcere per l’uomo nella mattinata del 19 giugno.
L’accusa comprende due reati gravi: atti persecutori, spesso definiti stalking, e lesioni aggravate. Questa decisione mira a tutelare la donna e prevenire ulteriori episodi di violenza. Il provvedimento segna un passo importante nella lotta contro le violenze domestiche e aiuta a usare lo strumento giudiziario per intervenire tempestivamente su situazioni di pericolo. Il caso invita a riflettere sul ruolo dei social e sul rischio di violenze che possono scaturire da dinamiche di gelosia e controllo.
