L’asta di oggetti appartenenti a David Lynch, il celebre regista noto per le sue opere surreali e inquietanti, ha catturato l’attenzione del mondo del collezionismo e del cinema. Organizzata da Julien’s Auctions presso l’hotel Peninsula di Los Angeles, l’evento ha visto la vendita di oltre 400 lotti, per un incasso totale di 4 milioni e 250 mila dollari, superando le aspettative degli organizzatori e di Turner Classic Movies (TMC). Questo successo non solo sottolinea l’interesse per le opere di Lynch, ma anche il suo impatto duraturo sulla cultura contemporanea.
I pezzi più celebri all’asta
Tra i lotti più significativi messi all’asta, spiccano:
- 11 sceneggiature di un progetto mai realizzato, intitolato “Ronnie Rocket: The Absurd Mystery of the Strange Forces of Existence”, vendute per 195.000 dollari.
- Il copione di “Strade perdute” (1997), che ha raggiunto la stessa somma, evidenziando il valore attribuito ai lavori di Lynch dai collezionisti.
- Una sedia da set in pelle rossa, aggiudicata per 91.000 dollari.
- Una tazza da caffè ispirata alla “signora del ceppo”, venduta per 9.000 dollari.
La passione di Lynch per il caffè è ben nota; come ha dichiarato Roy Parker, esperto di Hollywood e cultura pop per Julien’s Auctions, “Una delle sue più grandi passioni era il caffè”. A conferma di questo amore, una macchina da caffè Marzocco è stata venduta per 35.000 dollari.
Un mercato in fermento
Il mercato degli oggetti di scena di Lynch è stato particolarmente attivo. Alcuni dei pezzi più interessanti includono:
- Copioni di “Twin Peaks: Fire Walk With Me” venduti a 78.000 dollari.
- Copioni di “Mulholland Drive” a 104.000 dollari.
- La famosa tenda di velluto rosso con il tappeto a zigzag bianco e nero di “Twin Peaks”, venduta per 32.500 dollari.
Questi oggetti non sono solo reliquie cinematografiche, ma rappresentano anche il legame profondo tra Lynch e le sue opere, oggetti che ha considerato abbastanza speciali da conservare.
Un tributo alla sua eredità
Durante l’asta, centinaia di compratori hanno partecipato online, mentre una trentina di appassionati ha assistito di persona all’evento, attratti dalla possibilità di aggiudicarsi un pezzo della storia di Lynch. Tra i partecipanti, il regista Peter Gould, noto per il suo lavoro in “Breaking Bad” e “Better Call Saul”, ha tentato di acquisire le sceneggiature incomplete di “Ronnie Rocket”, ma ha dovuto lasciare a mani vuote, sottolineando la competizione agguerrita.
La figura di Lynch, scomparso il 16 gennaio all’età di 78 anni, continua a ispirare e affascinare generazioni di artisti e cinefili. La sua opera ha influenzato non solo il cinema, ma anche il mondo dell’arte e della musica, rendendolo una figura iconica della cultura contemporanea. L’asta di Beverly Hills ha rappresentato un tributo alla sua eredità, con oggetti provenienti direttamente dalla sua casa a Los Angeles, riflettendo un aspetto molto personale della sua vita e della sua carriera.
La partecipazione e l’interesse suscitati da questa asta dimostrano come la figura di Lynch continui a vivere nei cuori e nelle menti di chi ama il cinema. La sua abilità di creare mondi complessi e provocatori ha lasciato un’impronta indelebile, e gli oggetti messi all’asta rappresentano solo una frazione della sua straordinaria carriera e della sua personalità affascinante.