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aumento costante della pratica dello yoga in Italia e crescita dei flussi turistici dall’India nel 2025

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Lo yoga, antico sistema originario dell’India, continua a consolidare la sua presenza in Italia, coinvolgendo un pubblico in crescita. Al contempo, il flusso turistico dall’India verso l’Italia segna nuovi record, con incrementi evidenti soprattutto dopo il periodo della pandemia. Questi fenomeni definiscono un legame culturale più profondo fra i due paesi, rafforzato da iniziative accademiche e culturali messe in campo da enti ufficiali. L’ambasciatrice indiana in Italia, Vani Rao, ha fornito dettagli sull’andamento di yoga, medicina tradizionale e turismo in un’intervista rilasciata nei giorni che precedono la Giornata internazionale dello yoga.

la diffusione dello yoga in Italia cresce a ritmi sostenuti

Il 2025 segna un traguardo importante per lo yoga in Italia: sono circa sei milioni le persone che praticano questa disciplina, quasi il 10% della popolazione totale. Si tratta di un raddoppio rispetto al 2019, quando gli yogi si attestavano intorno ai tre milioni. Secondo dati raccolti da Yogi Times, l’interesse si è rafforzato in molte regioni, specialmente in Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna, zone con elevato sviluppo urbano e industriale. Nel 2017 le scuole di yoga ufficiali erano circa 830, probabilmente oggi ne esistono molte di più, coerenti con la domanda crescente.

Evento pubblico a roma per la giornata internazionale dello yoga

A Roma il 21 giugno, in occasione dello Yoga Day organizzato dall’Ambasciata indiana e dal Consiglio Indiano per le relazioni culturali in collaborazione con Roma Capitale, si terrà un evento pubblico nei Giardini di Castel Sant’Angelo. La sessione, aperta al pubblico a partire dalle 17,30, è intitolata “Yoga for One Earth, One Health”, una chiamata all’attenzione sulle connessioni tra benessere personale e salute globale. L’ambasciatrice Vani Rao ha sottolineato che “lo yoga aiuta molte persone a fronteggiare stress e malattie legate al ritmo frenetico e alle caratteristiche della vita moderna.”

borse di studio dall’India e ruoli accademici per promuovere discipline tradizionali

Per rafforzare la diffusione di yoga e medicina tradizionale in Europa e in Italia, il governo indiano offre borse di studio rivolte ai cittadini stranieri. Attraverso il programma AYUSH, gestito dall’ICCR, si finanziano percorsi formativi per diventare insegnanti certificati di yoga o specialisti di Ayurveda, Omeopatia, Siddha e Unani, tutte discipline che fanno parte del sistema medico tradizionale dell’India. L’ambasciatrice Vani Rao ha ricordato che la presenza di un ministero dedicato, appunto il ministero dell’AYUSH, “testimonia l’importanza strategica che Nuova Delhi attribuisce a questi sistemi di cura.”

Stato attuale e riconoscimenti in italia

L’Italia riconosce alcune di queste pratiche, come l’Ayurveda che la Federazione Italiana Medici considera atto medico. Ciò significa che solo professionisti con formazione certificata possono prescrivere e diagnosticare trattamenti ayurvedici secondo le normative italiane. L’assenza di una legge nazionale chiara che regolamenti corsi, certificazioni e attività di terapisti rappresenta comunque un ostacolo in vari ambiti, tra cui la copertura assicurativa o l’importazione di prodotti.

Nel 2022, nel Gujarat , è nato il Centro Globale per la Medicina Tradizionale col compito di sostenere ricerca e sviluppo di Ayurveda e simili discipline per la salute pubblica mondiale. In Italia l’Ambasciata organizza eventi, conferenze e incontri, raccolti recentemente nel seminario in Senato del 30 maggio. Tra i protagonisti figura la dottoressa Nancy Miladoor, esperta pioniera di Ayurveda sul territorio italiano, chiamata a chiarire e diffondere conoscenze sul metodo.

turismo in Italia: gli arrivi indiani segnano un aumento solido dopo il covid

Il ritorno completo alla mobilità internazionale ha portato un aumento netto dei turisti provenienti dall’India verso l’Italia. Un trend in atto dal 2019, quando i visitatori indiani avevano già triplicato il loro numero rispetto al 2008, ha ricevuto nuovo slancio nel post-pandemia. Destination Italia, società della filiera del turismo tech, ha segnalato un +6% di prenotazioni nella prima metà del 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Mete preferite e nuovi percorsi turistici

I turisti indiani mostrano preferenze chiare verso grandi città come Roma, Milano e Firenze, attratti dai monumenti, dalle offerte culturali e dall’alta moda. Diversificano però anche la scelta selezionando mete meno frequentate, spesso ricche di cultura autentica, come Puglia, Sicilia e Dolomiti. La popolarità di alcune località italiane è aumentata anche grazie a produzioni di Bollywood, i cui registi hanno girato scene importanti in varie zone del paese.

L’Ambasciata indiana ha anticipato l’organizzazione dell’Incredible India Festival a Roma, previsto a settembre, che includerà proiezioni di film indiani. L’iniziativa mira a “rafforzare ulteriormente la conoscenza della cultura indiana in Italia e a consolidare lo scambio culturale tra i due paesi.”

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