TasteAtlas ha pubblicato la classifica 2025 delle migliori regioni in cui mangiare
La classifica annuale di TasteAtlas, basata su oltre 400.000 voti da parte degli utenti, fotografa le regioni del mondo dove la cucina locale raggiunge livelli di eccellenza. A sorpresa, o forse no, l’Italia si prende la scena con ben due posizioni sul podio. A guidare la classifica è la Campania, seguita dal Peloponneso e dall’Emilia-Romagna, ma non mancano riferimenti d’oriente come il Sichuan cinese. In mezzo, un viaggio gastronomico fatto di tradizione, ingredienti unici e piatti iconici che raccontano il territorio meglio di qualsiasi guida turistica.
Campania al primo posto: dove la cucina è patrimonio
A vincere il riconoscimento come migliore regione al mondo dove mangiare è la Campania, con un punteggio medio di 4.44 su 5. Secondo TasteAtlas, ogni angolo della regione porta con sé una storia legata al cibo. Napoli, Avellino, Salerno: sono solo alcune delle città che ogni anno attirano viaggiatori da tutto il mondo con un solo obiettivo — sedersi a tavola.
Il piatto simbolo è senza dubbio la Pizza Napoletana, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Ma il viaggio gastronomico campano non si ferma qui. Tra i prodotti segnalati figurano il pomodoro San Marzano, la mozzarella di bufala campana, il limone di Sorrento, e molti altri ingredienti che rendono le ricette locali tra le più riconoscibili al mondo.

Tra i ristoranti segnalati da TasteAtlas troviamo Starita a Materdei (Napoli), Oasis Sapori Antichi (Vallesaccarda), La Pignata (Ariano Irpino) e La Piazzetta (Valle dell’Angelo). Ogni locale è stato premiato per la capacità di portare in tavola la vera identità gastronomica campana, con piatti semplici ma profondi, espressione di una cultura che mette al centro il gusto.
Grecia e Cina sul podio con tradizione e fuoco
In seconda posizione, con 4.42 punti, troviamo la regione del Peloponneso in Grecia. Un territorio dove la dieta mediterranea si fonde con tecniche antiche e ingredienti locali di altissima qualità. Dai formaggi Dop agli oli extravergine di Kalamata, dal miele d’abete Meli Elatis Menalou al dattilo finiki lakonias, la cucina peloponnesiaca è tutta incentrata sul legame con la terra.
TasteAtlas valorizza anche la semplicità e l’autenticità delle preparazioni locali, che si ritrovano nelle taverne familiari di Tripoli o Patrasso, dove ogni piatto racconta il carattere di una Grecia meno turistica ma decisamente più autentica.
Terza classificata, a pari merito, l’Emilia-Romagna, patria di Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, aceto balsamico di Modena e ragù alla bolognese. Il punteggio è lo stesso del Peloponneso, ma il sapore è tutto italiano. La regione è considerata da molti il vero cuore della gastronomia tricolore. Non a caso, numerosi chef e ristoratori provenienti da qui sono tra i più apprezzati a livello internazionale.
Tra i ristoranti citati, Locanda Mariella (Parma), Osteria di Fornio (Fidenza) e Al Vèdel (Colorno) portano avanti un lavoro attento sulla materia prima, senza snaturare i sapori autentici che da sempre rendono riconoscibile la cucina emiliana nel mondo.
Il quarto posto va al Sichuan, regione interna della Cina famosa per i sapori intensi e piccanti. Il protagonista assoluto è il pepe di Sichuan, ma non mancano preparazioni complesse come il yúxiāng, i dan dan noodles e le salse a base di dou ban jiang (fagioli fermentati). Ogni piatto sembra pensato per scuotere i sensi e restare impresso nella memoria.
A chiudere la top 5, le Cicladi. Questo arcipelago greco raccoglie ingredienti come la fava di Santorini e i formaggi tipici di Naxos, in un’armonia tra mare, terra vulcanica e tradizione familiare.