La tragica vicenda di Rexal Ford continua a svelare dettagli inquietanti che lasciano senza parole. Un audio esclusivo, diffuso da Repubblica, ha rivelato le frustrazioni e le tensioni personali dell’uomo, registrato solo pochi giorni prima del drammatico ritrovamento dei corpi della moglie e della bambina a Villa Pamphili, uno dei parchi più affascinanti di Roma. Questo audio, registrato il 5 giugno e della durata di 2 minuti e 38 secondi, ha attirato l’attenzione dei media e sollevato interrogativi su quanto accaduto in quel periodo tragico.
La confessione di Ford
Nella nota vocale, Ford si confida con un conoscente, iniziando a parlare di questioni professionali legate alla sua carriera di regista. Tuttavia, la conversazione si sposta rapidamente sulla sua situazione personale. Ford rivela di essere stato lasciato dalla moglie, che è tornata con un ex fidanzato benestante. Le sue parole, «Non voleva più la bambina», mettono in luce una realtà inquietante sulla salute mentale e sull’equilibrio emotivo di Ford in un momento così delicato.
- Frustrazione: Ford esprime la sua frustrazione per la situazione familiare.
- Richiesta di aiuto: Chiede se la casa del suo interlocutore fosse disponibile per lui e la bambina, evidenziando una vulnerabilità che potrebbe aver avuto conseguenze fatali.
- Emergenza: La richiesta di un rifugio temporaneo suggerisce una situazione di emergenza.
L’itinerario della famiglia
La storia della famiglia si complica ulteriormente. Gli inquirenti hanno ricostruito che Ford, insieme alla moglie e alla bambina, era arrivato in Italia dopo aver transitato per Malta e la Russia, iniziando il loro viaggio nel mese di aprile. Questo itinerario frammentario solleva interrogativi sulle motivazioni che hanno spinto la famiglia a lasciare i propri luoghi d’origine. Le autorità italiane stanno collaborando con le forze dell’ordine degli Stati Uniti e di altri Paesi per identificare la donna e la bambina, e per stabilire se vi fosse un legame matrimoniale tra Ford e la sua compagna.
La carriera di Ford e il drammatico epilogo
Nell’audio, Ford si riferisce costantemente alla donna come sua moglie, ma non ci sono conferme ufficiali sul loro stato civile. Sono stati avviati esami del DNA per verificare se Ford fosse realmente il padre della bambina. Parallelamente, emergono dettagli sul profilo professionale di Ford, che si era presentato a Roma come un regista impegnato nella produzione di un film dal valore di tre milioni di euro. Nonostante la sua credibilità professionale, l’audio del 5 giugno, in cui esprime il desiderio di tornare negli Stati Uniti o in Inghilterra, fa sorgere dubbi sulla stabilità della sua situazione lavorativa e personale.
La situazione ha preso una piega drammatica quando, dopo l’invio dell’audio, Ford è fuggito in Grecia, dove è stato arrestato con accuse di omicidio e occultamento di cadavere. Le autorità greche e italiane stanno ora collaborando per chiarire i dettagli di questo tragico capitolo della vita di Ford.
La comunità locale e l’opinione pubblica sono rimaste sconvolte da questa vicenda, che ha sollevato interrogativi su questioni più ampie come la salute mentale, la gestione delle crisi familiari e il sostegno sociale disponibile per le famiglie in difficoltà. La storia di Rexal Ford rappresenta un monito delle complessità delle relazioni umane e delle conseguenze devastanti che possono derivare da una situazione già fragile, accentuata dalle pressioni esterne e dalle circostanze impreviste. Con ogni nuovo dettaglio che emerge, la tragedia di Villa Pamphili continua a colpire il cuore e la mente di chi segue questa straziante vicenda.