L’Hotel des Bains, un simbolo di lusso e storia del Lido di Venezia, sta per vivere una nuova vita grazie a un accordo cruciale tra Coima sgr e diversi istituti di credito. Questo accordo ha portato all’acquisto del 100% del debito pregresso dell’hotel, chiuso dal 2008. La storica struttura ha accolto nel corso degli anni celebrità e personaggi illustri, tra cui Thomas Mann e Richard Burton, rendendo la sua riapertura un evento atteso da molti.
Il progetto di restauro e ammodernamento del Grand Hotel des Bains sarà realizzato attraverso il Coima Des Bains Fund, un veicolo di investimento innovativo che rappresenta un’importante iniziativa di rigenerazione urbana. Questo fondo è partecipato pariteticamente dal Coima Esg City Impact Fund, il più grande fondo nazionale italiano dedicato a questo settore. Tra gli investitori figurano nomi di spicco come Cassa Forense, Enpam, Inarcassa, Cassa dei Commercialisti, Intesa Sanpaolo, Compagnia di San Paolo, Fondazione Padova e Rovigo, il Fondo Pensione Monte dei Paschi di Siena e Fideuram Vita.
Collaborazione con Eagle Hills
Un aspetto fondamentale di questo accordo è la collaborazione con Eagle Hills, una società di sviluppo e investimento immobiliare con sede ad Abu Dhabi. Guidata da Mohamed Alabbar, noto per il suo ruolo di presidente e fondatore di Emaar, Eagle Hills porta con sé un’esperienza significativa nella realizzazione di progetti iconici, come il Burj Khalifa. L’ingresso di Eagle Hills nel progetto del Grand Hotel des Bains non rappresenta solo un’opportunità di riqualificazione, ma anche un passo strategico per espandere la propria presenza in Europa.
La visione di Eagle Hills per il restauro dell’Hotel des Bains va oltre il semplice recupero di una struttura storica. Alabbar ha affermato: “Più che un restauro, la riqualificazione del Grand Hotel des Bains è una rinascita dell’eredità europea attraverso l’eccellenza moderna”. Questa dichiarazione evidenzia l’intento di creare un albergo che rispetti la storicità del luogo e si integri con le nuove tendenze dell’ospitalità di lusso, attirando visitatori da tutto il mondo.
Un progetto di restauro ambizioso
Il progetto di restauro prevede un’attenta analisi dei materiali e degli stili architettonici originali, con l’obiettivo di preservare l’autenticità dell’hotel, che è stato un punto di riferimento per il turismo nella laguna veneta. Inaugurato nel 1900, il Grand Hotel des Bains ha visto passare al suo interno artisti, scrittori e attori, diventando un simbolo della Belle Époque a Venezia. La sua storia è intrinsecamente legata alla cultura e alla vita sociale della città.
Mandredi Catella, fondatore e CEO di Coima, ha commentato l’importanza di questa partnership, affermando che “questa prima collaborazione con Eagle Hills rappresenta un passo importante in ottica futura”. Coima, nota per il suo impegno nella rigenerazione urbana e nello sviluppo sostenibile, mira a trasformare il Grand Hotel des Bains in un modello di eccellenza nel settore dell’ospitalità.
Opportunità per Venezia
Nonostante le sfide economiche e i cambiamenti nel settore turistico causati dalla pandemia di COVID-19, il progetto del Grand Hotel des Bains si presenta come un’opportunità per rilanciare l’immagine di Venezia come meta di lusso. La rinascita dell’hotel rappresenta una risposta positiva alla domanda di esperienze uniche e di alta qualità, sempre più ricercate dai turisti.
Inoltre, il restauro dell’Hotel des Bains non porterà solo benefici economici, ma contribuirà anche a rivitalizzare l’intera area del Lido di Venezia, che ha visto una diminuzione del flusso turistico negli ultimi anni. Grazie a questa iniziativa, ci si aspetta un rinnovato interesse per il Lido, famoso per le sue spiagge e per ospitare eventi di prestigio come la Mostra del Cinema di Venezia.
Il progetto di Coima e Eagle Hills è, dunque, non solo un investimento immobiliare, ma un passo strategico verso la valorizzazione di uno dei luoghi più iconici d’Italia. Con l’obiettivo di riportare il Grand Hotel des Bains all’antico splendore, si auspica che questa iniziativa possa fungere da catalizzatore per ulteriori investimenti e progetti di rigenerazione in tutto il territorio veneto, contribuendo così a un futuro sostenibile per la storica città lagunare.