
Catherine Deneuve: la verità dietro il mito di sex symbol e diva
Catherine Deneuve, una delle icone più durature del cinema mondiale, ha recentemente catturato l’attenzione al 71° Taormina Film Festival, dove ha ricevuto il prestigioso Premio alla Carriera. Nonostante i suoi 81 anni, l’attrice francese continua a dimostrare di avere molto da offrire al pubblico. La sua figura è complessa e sfugge all’immagine superficiale di sex symbol o diva, categorie che Deneuve rifiuta con fermezza.
la visione di sé di catherine deneuve
Durante un’intervista al festival, Deneuve ha dichiarato: “Non sono una sex symbol, o almeno non mi ci sono mai sentita, né sono una diva nel senso di essere capricciosa e poco affidabile”. Queste parole riflettono la sua visione di sé come un’artista che ha dedicato la sua vita al cinema, mantenendo sempre legami profondi con la sua famiglia. Ha aggiunto: “Ho fatto cinema, ma poi tornavo a casa dalle mie sorelle, da mia figlia e ora sono una nonna che non fa solo la marmellata”, evidenziando come il suo successo non l’abbia mai isolata dalla realtà quotidiana.
il film presentato al festival
Il film presentato al festival, ‘Spirit World – La Festa delle Lanterne’, diretto da Eric Khoo, esplora temi universali come la vita e la morte, permettendo a Deneuve di immergersi in una cultura che ha sempre amato: quella giapponese. “Più che una donna in questo film sono come un fantasma”, ha spiegato, sottolineando la sua connessione con il progetto e come questo le abbia offerto una pausa durante un periodo difficile, in seguito all’ictus che l’ha colpita nel 2019.
l’amore per l’italia e i consigli per le aspiranti attrici
Il suo amore per l’Italia è palpabile, e non sorprende che parli fluentemente la lingua, nonostante non ne avesse la necessità. Deneuve ha espresso il desiderio di lavorare con registi italiani contemporanei, citando in particolare Alice Rohrwacher e Marco Bellocchio. Quando le è stato chiesto un consiglio per le aspiranti attrici, Deneuve ha riflettuto: “Oggi è difficile suggerire qualcosa, il mondo cambia troppo velocemente, ma direi comunque che domani forse è meglio farlo come secondo lavoro”. Questa affermazione evidenzia le sfide che i giovani talenti devono affrontare in un’industria in continua evoluzione.
In un altro momento affascinante dell’intervista, ha rivelato il significato di un piccolo tatuaggio sul suo piede: “C’era una brutta cicatrice bianca che ho coperto con un’ala d’uccello”. Questo gesto rappresenta bene la sua personalità, dimostrando il desiderio di trasformare un segno del passato in qualcosa di bello.
La carriera di Catherine Deneuve è costellata di ruoli indimenticabili e collaborazioni con alcuni dei più grandi registi della storia del cinema, tra cui Luis Buñuel e François Truffaut. Film come ‘Bella di giorno’, ‘L’ultimo metrò’ e ‘Indocina’ la confermano come una delle più grandi interpreti del suo tempo, capace di trasformare ogni personaggio in una vera e propria esplosione di emozioni e complessità. Con il suo modo di essere, Deneuve continua a ispirare generazioni di attori e cineasti, rimanendo una figura centrale nella storia del cinema mondiale.