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Turn in the wound: il film sociale che segna un’epoca secondo Abel Ferrara

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Turn in the wound: il film sociale che segna un'epoca secondo Abel Ferrara
Turn in the wound: il film sociale che segna un'epoca secondo Abel Ferrara
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Il film “Turn in the Wound” di Abel Ferrara ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di “film sociale dell’anno” al Social World Film Festival. Questo festival, che celebra il potere del cinema nel raccontare storie di rilevanza sociale e umana, si svolgerà dal 22 al 29 giugno a Vico Equense, una località costiera della Campania famosa per la sua bellezza naturale e gli eventi culturali di grande richiamo.

Il riconoscimento a Ferrara verrà ufficialmente consegnato al Ministero della Cultura, evidenziando l’importanza del cinema come mezzo di riflessione su temi complessi. Nonostante “Turn in the Wound” non sia ancora stato distribuito nelle sale italiane, ha già suscitato un notevole interesse dopo la sua presentazione alla Berlinale, uno dei festival di cinema più prestigiosi al mondo.

il coraggio di raccontare storie difficili

Ferrara si è distinto per la sua capacità di affrontare tematiche difficili con un approccio audace. Giuseppe Alessio Nuzzo, direttore del festival, ha dichiarato che “Ferrara ci ha colpito per il suo coraggio e per la sua capacità di portare lo spettatore nel cuore della guerra in Ucraina“. La sua opera offre una testimonianza autentica delle sofferenze e della resilienza delle persone coinvolte, contribuendo a una maggiore consapevolezza globale.

Il film di Ferrara si inserisce in un contesto cinematografico attuale in cui le storie di conflitti e crisi umanitarie sono sempre più presenti. La guerra in Ucraina, iniziata nel 2014 e intensificata nel 2022 con l’invasione russa, ha generato un’onda di solidarietà e attenzione mediatica, rendendo opere come quella di Ferrara particolarmente rilevanti.

celebrazione del cinema e delle sue icone

Oltre al riconoscimento di Ferrara, il festival di quest’anno prevede una retrospettiva dedicata all’iconica attrice Alida Valli, figura di spicco del cinema italiano e internazionale. La retrospettiva, curata da Rai Teche, sarà accompagnata da una mostra fotografica in collaborazione con la Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Questo evento celebra non solo il cinema contemporaneo, ma anche la storia e l’eredità di grandi protagonisti del passato.

Il Social World Film Festival 2025 ha selezionato 97 film provenienti da 30 paesi, suddivisi in nove sezioni competitive e non. Questa varietà di opere offre un panorama ricco e diversificato delle narrazioni cinematografiche globali, permettendo al pubblico di esplorare una gamma di temi e stili. Il festival include anche un programma ricco di attività collaterali, tra cui masterclass, incontri con registi e attori, e workshop.

un’opportunità per il dialogo culturale

La scelta di Vico Equense come sede del festival non è casuale; la città, con il suo paesaggio mozzafiato che abbraccia il Golfo di Napoli, offre un’atmosfera unica per accogliere cinefili e professionisti del settore. Il festival si propone di coinvolgere il pubblico in un’esperienza cinematografica completa e immersiva, rappresentando un’importante opportunità per il dialogo e lo scambio culturale.

Il cinema sociale ha il potere di sensibilizzare il pubblico su questioni rilevanti e di stimolare discussioni significative su temi come la giustizia sociale, i diritti umani e l’ambiente. Questo riconoscimento a Ferrara e la celebrazione di Alida Valli evidenziano il valore del cinema come strumento di cambiamento e consapevolezza. “Turn in the Wound” non solo si unisce a una lunga tradizione di film che affrontano questioni sociali, ma rappresenta anche un invito a riflettere sulle esperienze umane in situazioni di crisi. Con l’approssimarsi del festival, l’attesa per la visione di questo film e per la partecipazione agli eventi collaterali cresce, promettendo un’esperienza arricchente per tutti gli amanti del cinema.

Written by
Sara Lucchetta

Sono una giornalista appassionata di Università, ricerca e tutto ciò che ruota attorno al mondo dello studio. La mia missione su smetteredilavorare.it è quella di esplorare e raccontare le sfide e le opportunità che gli studenti e i ricercatori affrontano ogni giorno. Credo fermamente nel potere della conoscenza e nel valore dell'istruzione come strumento di cambiamento. Oltre a dedicarmi alla mia passione per l'istruzione, mi piace anche tuffarmi nel mondo dello spettacolo e del cinema. Scrivere di film e eventi culturali mi permette di esprimere la mia creatività e di esplorare le diverse sfaccettature della vita. Quando non sono impegnata a scrivere, mi trovate spesso a cercare nuovi film da vedere o a discutere di tendenze culturali con amici e colleghi. La mia curiosità mi guida in ogni racconto e spero che le mie parole possano ispirare e informare chi legge.

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