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Monte San Biagio si connette al futuro: 2.500 case abbracciano Open Fiber

Luca Carlini Giugno 12, 2025
Monte San Biagio si connette al futuro: 2.500 case abbracciano Open Fiber

Monte San Biagio si connette al futuro: 2.500 case abbracciano Open Fiber

Monte San Biagio, un comune situato nella provincia di Latina, ha intrapreso un importante percorso verso la modernizzazione della sua infrastruttura digitale. Con quasi 2.500 case, aziende, uffici pubblici e scuole già collegate alla nuova rete in fibra ottica, il comune si è affermato come uno dei pionieri in Italia per l’adozione della tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home). Questa innovativa soluzione prevede l’installazione di cavi di fibra ottica direttamente negli edifici, garantendo velocità di connessione superiori a 1 gigabit al secondo. Tale trasformazione non è solo una questione di velocità, ma rappresenta un intervento strategico per favorire la digitalizzazione del territorio, senza gravare sulle finanze comunali.

Un progetto sostenuto da finanziamenti

L’infrastruttura di fibra ottica a Monte San Biagio è stata realizzata grazie a un programma di finanziamento che ha coinvolto sia fondi regionali che nazionali, nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL). Questo piano è coordinato da Infratel Italia, una società controllata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il supporto della Regione Lazio. Il progetto si inserisce nel contesto più ampio della digitalizzazione del paese, dove l’accesso a una connessione ad alta velocità è diventato essenziale per garantire pari opportunità e accesso equo ai servizi digitali.

Il passaggio alla fibra ottica

Monte San Biagio è al centro del progetto “100% Fibra Vera”, che punta a facilitare la transizione dall’obsoleta rete in rame alla fibra ottica. Questo cambiamento non solo promette una maggiore velocità di connessione, ma offre anche un miglioramento significativo della qualità dei servizi digitali disponibili per i cittadini. Grazie a questo intervento, il comune ha potuto dire addio alle vecchie reti, abbracciando una tecnologia di nuova generazione che promette di migliorare la vita quotidiana dei suoi abitanti.

Christian Abbondanza, responsabile vendite del mercato residenziale di Open Fiber, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo, evidenziando che l’azienda ha già raggiunto la connessione di 6.600 piccoli comuni. “Questo porta alla stessa qualità di connettività disponibile nei grandi centri urbani,” ha affermato Abbondanza, “oltre al valore strategico delle pari opportunità digitali a tutta la popolazione.” La disponibilità di servizi digitali come smart working, didattica online, streaming e sanità digitale rappresenta una svolta significativa, consentendo agli abitanti dei borghi di lavorare e vivere senza compromettere l’accesso alla modernità.

Iniziative per la sensibilizzazione

Nei mesi scorsi, Open Fiber ha lavorato intensamente sul territorio per promuovere la sostituzione della rete in rame con quella in fibra ottica. Tra gennaio e aprile, l’azienda ha avviato una campagna di marketing territoriale che ha incluso iniziative locali e presidi diretti. L’attività di sensibilizzazione ha portato alla distribuzione di lettere informative e brochure a tutti i cittadini, spiegando l’importanza della nuova connessione e i vantaggi che essa comporta. Questo approccio ha contribuito a garantire che ogni famiglia e impresa fosse informata sulle opportunità di attivare la fibra attraverso gli operatori partner.

Un ulteriore incentivo per la transizione alla fibra ottica è rappresentato da un voucher di 100 euro, disponibile per i cittadini che attivano una connessione in fibra. Questo buono può essere utilizzato su piattaforme di e-commerce, per l’acquisto di carburante o beni di consumo. Tale iniziativa non solo stimola l’attivazione della nuova rete, ma fornisce anche un aiuto concreto alle famiglie, contribuendo a una maggiore accettazione della tecnologia.

Impatti ambientali e sociali

Nonostante i molteplici vantaggi tecnologici offerti dalla nuova rete, è importante sottolineare anche l’impatto ambientale positivo di questa iniziativa. La rete di Open Fiber è alimentata al 100% da fonti rinnovabili, risultando quindi più sostenibile rispetto alla vecchia rete in rame. Inoltre, il consumo energetico della nuova infrastruttura è significativamente inferiore, il che rappresenta un passo importante verso un futuro più green.

Monte San Biagio, dunque, non solo si prepara a una nuova era di connettività, ma si pone anche come esempio di come le piccole comunità possano beneficiare delle innovazioni tecnologiche. L’adozione della fibra ottica non è solo un miglioramento tecnico, ma un vero e proprio strumento di sviluppo socio-economico, capace di attrarre nuove attività, facilitare il lavoro a distanza e rendere i servizi pubblici più accessibili.

In un periodo in cui la digitalizzazione è diventata un elemento fondamentale per il progresso, Monte San Biagio si inserisce in un contesto nazionale di grande rilevanza, dimostrando come anche i piccoli comuni possano diventare protagonisti nel panorama della trasformazione digitale. La connessione in fibra ottica offre infatti l’opportunità di colmare il divario tra aree urbane e rurali, permettendo a tutti di accedere alle stesse risorse e opportunità. La strada è tracciata, e il futuro digitale di Monte San Biagio appare luminoso.

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