La Borsa di Milano ha chiuso la seduta odierna in calo, registrando una flessione dello 0,63%. In un contesto europeo misto, con alcuni mercati che hanno segnato guadagni e altri perdite, Piazza Affari ha risentito particolarmente dei ribassi nel settore bancario e della performance negativa di Leonardo, che ha visto un calo significativo del 6,3%. Questo scivolone si colloca in un periodo di incertezze legate alle future decisioni europee riguardanti i fondi per la difesa, un tema di crescente rilevanza geopolitica.
Andamento del mercato obbligazionario
Uno degli indicatori chiave che ha influenzato l’andamento di Milano è stato il rendimento del decennale italiano, che ha visto una diminuzione, scendendo al 3,43%. Contestualmente, lo spread tra i Btp e i Bund ha chiuso a 91,3 punti, dopo aver toccato un minimo di 90,8 punti, il livello più basso dal febbraio 2021. Questo scenario riflette un mercato obbligazionario in fase di stabilizzazione, ma anche un certo nervosismo tra gli investitori, specialmente per quanto riguarda il settore bancario.
Performance delle banche
Le banche sono state sotto i riflettori, in particolare per le operazioni di consolidamento in corso. Ecco alcuni dei principali movimenti:
- Popolare Sondrio: calo del 3,4%
- Bper: ribasso del 3,1%
- Banco Bpm: chiusura a -2,6%
- Unicredit: calo del 2,6%
- Intesa Sanpaolo: -2,6%
- Mediobanca: -0,9%
- Monte dei Paschi di Siena: -1,3%
Generali, invece, ha chiuso con un lieve incremento di +0,03%, resistendo alle pressioni generali del mercato.
Settori in crescita
In controtendenza rispetto ai settori in difficoltà , Stellantis ha visto un balzo significativo, con un incremento del 4,9%. Questo movimento è stato alimentato dalle notizie riguardanti i colloqui tra Stati Uniti e Cina sui dazi commerciali, che potrebbero avere ripercussioni sul settore automotive. Anche Ferrari ha registrato un buon risultato, chiudendo a +1,8%, mentre STMicroelectronics ha visto un aumento del 1,5%.
Il settore farmaceutico ha mostrato una performance positiva con:
- Diasorin: +1,3%
- Recordati: +1,2%
Anche il settore energetico ha visto un aumento, sostenuto dalla ripresa dei prezzi del petrolio:
- Saipem: +3,1%
- Eni: +2,4%
- Tenaris: +2,3%
In sintesi, la Borsa di Milano ha chiuso in calo per via delle pressioni nel settore bancario e della performance di Leonardo, mentre i settori energetico e farmaceutico hanno dimostrato una certa resilienza. Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere la direzione del mercato, specialmente in relazione alle politiche economiche europee e globali, che potrebbero influenzare in modo significativo le dinamiche di investimento. In un clima di crescente incertezza, gli investitori potrebbero essere più cauti, valutando attentamente le opportunità e i rischi associati a ciascun settore.