
Monica Guerritore svela il suo lato selvatico nel ruolo di Magnani
Nel cuore pulsante di Roma, a pochi passi dall’isola Tiberina, Monica Guerritore si prepara a calarsi nei panni di una delle figure più iconiche del cinema italiano: Anna Magnani. L’attrice e regista, di grande talento, è attualmente sul set del film “Anna”, un progetto a cui ha dedicato anni di passione e lavoro. La sfida di interpretare un mito non la spaventa; anzi, la affronta con serenità e determinazione, sottolineando l’importanza di questo progetto per la sua carriera.
“Non è un salto con l’asticella”, afferma con sicurezza, evidenziando come gli attori di teatro siano abituati a confrontarsi con grandi figure della storia della scena. La Guerritore comprende che il compito di rendere omaggio a Magnani richiede non solo talento, ma anche una profonda introspezione e rispetto per la sua autenticità.
la visione di monica guerritore
Mentre il caldo primaverile romano si fa sentire sul set, la Guerritore riflette su come raccontare la vita e l’essenza di Anna Magnani. “Bisogna mettercisi accanto e riviverla”, spiega. La sua visione del film è chiara: “Cercando di tradirla, cioè di tradire l’immagine che ne abbiamo, per riportarla poi vera”. La sfida è complessa e richiede una fusione tra la verità dei gesti, delle emozioni e l’immagine pubblica di un’attrice che ha segnato la storia del cinema. “Tutto ciò che è nel film è vero, compresa me, la mia faccia, i miei gesti. Devono essere veri perché non puoi tradire la sua autenticità travestendoti come al Bagaglino”, sottolinea con convinzione.
anna magnani: un simbolo senza tempo
Anna Magnani, simbolo di una femminilità forte e indomita, rappresenta una figura carismatica e moderna. “Lei non ha età e quindi è moderna anche oggi”, afferma la Guerritore mentre si prepara per una scena. Con la sua forza e il suo carisma, Magnani continua a ispirare le donne di oggi, proprio come faceva negli anni Cinquanta. “È vera, però allo stesso tempo si cura; è vera, però allo stesso tempo ha un giorno i capelli in un modo e un altro giorno in un altro”, spiega, cercando di catturare l’essenza di una donna che ha saputo esprimere la sua autenticità con una forza straordinaria.
il percorso cinematografico di magnani
La Guerritore si sofferma sulla scelta di far partire il film dal 1956, anno in cui Magnani vince l’Oscar per il suo ruolo in “La rosa tatuata”. “Inizia poi in quell’epoca la Nouvelle Vague in Francia, arriva il cinema d’autore, e lei diventa ingombrante e non la chiamano più”, spiega. Questa transizione segna un momento cruciale nella vita di Magnani, costretta ad affrontare un cambiamento epocale nel panorama cinematografico. “E più diventa ingombrante, più diventa ostile. Si incupisce, diventa aggressiva perché viene soffocato il suo talento”, riflette la Guerritore, evidenziando le difficoltà che molte donne del mondo dello spettacolo hanno dovuto affrontare nel corso degli anni.
Cosa spera che il pubblico possa trarre da questo film? “Che sia un grande film popolare, com’era popolare lei”, risponde. La Guerritore desidera che il film riesca a catturare l’essenza di Anna Magnani: “Pieno di energia, di forza, di commozione, di risate. È un film pieno come doveva essere lei”. La dimensione popolare e accessibile della Magnani è fondamentale. “È, ripeto, un grande film popolare. Dove la gente ride, perché è commedia, ma dove anche si piange”, afferma con passione.
Il cast di “Anna” è un altro elemento di grande richiamo, con attori di talento che daranno vita a personaggi chiave della vita di Magnani. Tra questi figurano:
- Tommaso Ragno nel ruolo di Roberto Rossellini
- Lucia Mascino come Carol Levi adulta
- Giampiero Iudica nel ruolo di Tennessee Williams
Ogni attore porterà sul set la propria visione e interpretazione, contribuendo a ricreare un’epoca e un’atmosfera che hanno segnato la storia del cinema italiano.
Una delle scene più significative che è stata girata recentemente vede Anna Magnani all’alba, insieme a Carol Levi, ricevere la notizia della vittoria dell’Oscar. Questo momento, carico di emozione e significato, rappresenta non solo un trionfo personale per l’attrice, ma anche un simbolo di ciò che Magnani ha rappresentato per tante generazioni.
La preparazione per un film così ambizioso è un viaggio in sé, un percorso che la Guerritore sta vivendo con passione e dedizione, rendendo omaggio a una delle più grandi attrici del nostro tempo.